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16 Febbraio 2021

Kristina Jacobsen House On Swallow Street

2021 - Talk About Records
[Uscita: 15/02/2021]

Si divide vocalmente tra le lingue inglese, italiano e sardo, la cantautrice, antropologa ed etnomusicologa, americana Kristina Jacobsen, giunta al suo quarto album con questo “House On Swallow Street” e, per l’appunto, trapiantata, almeno per un certo periodo, nella nostra splendida Sardegna della quale ha assimilato la fonetica e qualche stilema di folk mediterraneo oltre a conservare il background delle sue origini d’oltreoceano. Così capita di ascoltare in questo piacevole e delicato album di canzoni in… punta di dita, arpeggi di chitarra nella migliore tradizione del fingerpicking acustico americano (Reckoning) e passaggi di folk mediterraneo spesso affidati alla fisarmonica di Matteo Scano che sottolinea il canto leggiadro della protagonista in più di un’occasione come in Sardinia Welcome, Semus Torrande e nella bella Maison Dancer. Nonostante la cantautrice abbia in ogni brano una fattiva collaborazione con altri musicisti sia nelle parti cantate che in quelle strumentali, e citiamo in particolare Ignazio Cadeddu che suona vari strumenti a plettro, la strumentazione è scarna, spesso affidata a un solo paio di chitarre acustiche con gli interventi suggestivi e minimali di un violino (Max Viani in Tiria) o del contrabbasso di Sebastiano Dessanay suonato con l’archetto che sottolinea con indubbio fascino brani soffusi quali Terra Po Approdare, These Cobblestone Streets, Santi Sardi e Sardinia Welcome mentre la matrice americana appare più evidente in Tiria, sorta di quasi talkin’ blues, in Six Seconds dove appare uno scivolante bottleneck, e nella già citata e blueseggiata Reckoning. Nuraghe d’oro, se mai esistesse questo premio, per la bellissima On A Rooftops che sembra quasi un’outtake dei Led Zeppelin più acustici (That’s The Way su “Led Zeppelin III”), momento più basso è invece Semus Torrande dove il testo troppo prosaico, cantato (raccontato?) in italiano, non bene si sposa con la parte musicale. In mezzo, oltre i brani citati, altre cose godibili ed aggraziate la cui acusticità è messa ancor più in evidenza dalla totale mancanza di batteria e percussioni

Voto: 6/10
Maurizio Pupi Bracali

Audio

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