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22 Agosto 2021 ,

Darkthrone Eternal Hails…

2021 - Peaceville Records
[Uscita: 25/06/2021]

Il 2021 segna un importante traguardo per i norvegesi Darkthrone, attivi dalla seconda metà degli anni '80 che pubblicano il diciannovesimo album “Eternal Hails...” a trent'anni esatti dal cult album di debutto “Soulside Journey”. Da sempre annoverati, forse con un po' di superficialità, fra le band custodi del “True” Black Metal, il duo formato da Fenriz e Nocturno Culto nel corso di questa lunga carriera ha dimostrato insospettabili doti che hanno consentito loro di cambiare più volte pelle mantenendo il rispetto dei propri fan ed evolvendosi al contempo lungo percorsi mai banali. Può difatti stupire redigere nel 2021 una recensione che consacri un disco come “Eternal Hails...” come una delle più interessanti uscite in assoluto in ambito metal degli ultimi tempi, eppure ci sono diversi validi motivi per premiare l'estro del duo norvegese. A colpire è anzitutto il modo in cui la band riesce a combinare il proprio stile “old school” con un genere come il doom: non nuovi a comporre brani di una certa durata, i Darkthrone con “Eternal Hails” propongono un lavoro di circa 42 minuti composto da soli cinque brani, nei quali alle consuete sfuriate black alternano momenti strumentali più cadenzati, caratterizzati da mid-tempos ricchi di atmosfere cupe ed apocalittiche che ricordano il doom degli Sleep e soprattutto i primi mitici Entombed. La band combina sapientemente questi due stili offrendoci un lavoro ispirato ed originale che non viene mai a noia e che entusiasma per la consueta grinta mostrata in fase di registrazione. Se Fenriz percuote le pelli come un forsennato, dettando sapientemente il ritmo dell'intero album, Nocturno Culto alla voce e chitarra solista colpisce nel segno con riff micidiali e la consueta marcissima vocalità con cui si fa cantore dei nostri peggiori incubi. In un disco ricco di elementi doom colpisce il fatto che ad essere sacrificato sia uno strumento caposaldo del genere come il basso, suonato proprio da Nocturno Culto ma poco valorizzato nel mixaggio finale: la scelta tuttavia si rivela interessante ed alla fine indovinata, perché la registrazione di stampo lo-fi di “Eternal Hails...” conferisce al disco quel tocco di stile che tanto ricorda vecchi lavori come “Transylvanian Hunger”. Ottimo ritorno sulle scene per i Darkthrone, personaggi unici nella scena del metal estremo che ancora oggi riescono a colpire nel segno, dimostrando con questa ibridazione di stile come un genere apparentemente ortodosso come il Black Metal continui a covare quel fervore creativo, che come già visto in band come Ulver e Arcturus, porta a rompere ogni limite in nome di una creatività desiderosa di stupire.

Voto: 7.5/10
Fabio Rezzola

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