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22 Luglio 2012 , ,

The Marigold TAJGA/LET THE SUN (EP)

2012 - Deambula Records
[Uscita: 24/04/2012]

The Marigold  TAJGA+LET THE SUN # Consigliato da DISTORSIONI

 

Dici The Marigold ed esce fuori il nome di Marco Campitelli, è lui che nel lontano 1998 ha dato vita e forma alla creatura in quel di Lanciano (Chieti). Animato da una incontestabile passione per il post-punk britannico e per lo slow-core di matrice americana,  Campitelli esordisce con una formazione originale che comprende Stefano Micolucci al basso e Giovanni Lanci alla batteria, mentre Marco oltre a cantare si occupa delle chitarre, tastiere e rumori vari. Ci vogliono ben 6 lunghi anni per avere il battesimo, è il disco "Divisional" (2004) un ep uscito per la Black Desert che ce li consegna già maturi, echi di stoner, post punk con tracce di psichedelia di matrice Tool-iana destano e stupiscono la sonnolenta scena indie italica. Sulla stessa falsariga i seguenti "Erotomania" (2007) e "Tajga" (2009) usciti per la Deambula Records e prodotti da Amaury Cambuzat degli Ulan Bator.

 

Dopo tre dischi  di simil fattura era davvero preoccupante la cortina di fumo alzatasi sul gruppo, fino a che non ha visto la luce questo "Let the Sun" ep che ce li riconsegna vivi e vegeti anche se con un solo inedito all'attivo. Il disco perlomeno viene abbinato alla ristampa del sopracitato "Tajga", certamente il loro disco più apprezzato, ricco di echi new wave ovvero tutte quelle sonorità che hanno a suo tempo contraddistinto certe opere della 4ad o della belga Les disques du crepuscule. Il titolo stesso dedicato ad una città siberiana ed i titoli dei brani denotano attinenze col sunnominato filone cold wave con pezzi rallentati e di durata medio lunga, gli apici in Tundra e nelle dilatate Degrees e Alone.

 

Il nuovo ep uscito da poco presenta l'inedito Let the sun, di certo una delle cose migliori uscite dalla penna di Marco Campitelli, un lungo brano dI stampo noise rumorista ma con anima slowcore o post punk, che tanto fa lo stesso, e che vede la gradita presenza di Alessandra Gismonti anima e cuore dei Pitch (chi se li ricorda?). L'ep è corredato poi di altri brani live presi dal tour del 2011, i pezzi  come ricorda Marco 'che hanno creato un alchimia magica', 3 nella versione normale, 5 in quella più estesa, uscita in anteprima digitale l'8 marzo, pubblicati ancora da Deambula ed Acid Cobra. Tutta la perizia tecnica del trio ed un capacità esecutiva non indifferente esaltano le versioni di Degrees, qui molto Robert Smith periodo "Disintegration" e l'inevitabile e rumorista Erotomania (non il pezzo dei Dream Theater) estesa ben oltre gli otto minuti.

 

A questo punto per i Marigold non resta che attendere il sospirato seguito di "Tajga", sperando che la ormai raggiunta maturità del trio ci regali qualcosa di notevole. Da ricordare che la Deambula Records è stata fondata dallo stesso Campitelli circa 6 anni fa e vede un catalogo come già ricordato altre volte di alto livello, cito ancora per i più distratti il bravissimo Herself, Pineda, i già citati Pitch e last but not least i pistoiesi Ka Mate Ka Ora, a mio giudizio i migliori del lotto e con due notevoli dischi all'attivo.

Ricardo Martillos

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