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23 Settembre 2015 , , ,

Bachi da Pietra NECROIDE

2015 - La Tempesta Dischi-Tannen Records-Wallace Records
[Uscita: 25/09/2015]

#consigliatodadistorsioni     

 

NecroideCoverNecroide celebra l'epica della morte e delle sue fatali dinamiche, cercando di trovare il linguaggio giusto per spiegare quello che rappresenta la banalità del male in un'era postmoderna: è qualcosa che va oltre il fatto di essere semplicemente l'ultimo album dei Bachi da Pietra, è la grammatica di un esperimento che combina gli stilemi e l'estetica del black metal con la canzone d'autore, dal quale scaturisce una semiotica nuova e vitale.

Se consideriamo la storia artistica di Giovanni Succi e di Bruno Dorella, Necroide non costituisce del tutto una sorpresa, bensì un approdo naturale, un ritorno alle origini da cui tutto è nato: il black metal come radicalizzazione di un primigenio blues oscuro. Quello che sorprende, invece, è il modo con cui il metal viene piegato a metafora di una società malata e di una vita che morde ed innerva un morbo letale contro cui nessuno di noi ha i mezzi per frapporre validi anticorpi. Si ritorna nelle proprie case e le si ritrova irriconoscibili, devastate nella cornice di un paesaggio lunare e ferino in cui giacciono esangui i corpi dei più deboli, senza che a nessuno importi se il mondo è straziato dalle fiamme.

 

bachiIl lavoro sui testi è formidabile, considerato come il topos della necrofilia tipica del black metal sia stato utilizzato come registro espressivo per delineare il disastro generato da una involuzione storica che si sta compiendo con il nostro beneplacito e che devasta le menti in un moto di imbarbarimento generale. Musicalmente il disco è il luogo di opposti che combaciano. Il folk si mescola al doom, il black metal al pop e alla ricercatezza della migliore tradizione cantautorale.

Per comprendere basterebbe l'abbinamento della iniziale Black Metal è il Mio Folk, nel cui riff pesantissimo pare di risentire gli echi delle efferatezze di Show No Mercy degli Slayer, con il funky della successiva Slayer & The Family Stone.

 

bachi-da-pietraE poi la dirompente Fascite Necroide, che racconta di come la morte sparigli le carte in tavola scegliendosi un nome beffardo, oppure il blues vermiglio di Tarli Mai. Ma le sorprese non finiscono qui. C'è il metal anni '80 di Voodoviking ed il pop impossibile di Apocalinsect, con la voce di Succi filtrata da un vocoder, ma anche la poetica di Virus del Male ed i suoi toccanti flashback di una vita passata a suonare, per non parlare dello stoner colto di Sepolta Viva. Necroide, oltre a segnare la maturità artistica dei Bachi da Pietra, si attesta come una delle più interessanti uscite di questo anno discografico. I Bachi si tingono di nero, come la notte di quella coscienza che genera mostri dinanzi ai quali anche Belzebù diventa ridicolo.

 

Voto: 8/10
Giuseppe Rapisarda

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