Belle And Sebastian Days Of The Bagnold Summer

Non è mai semplice raccontare di un disco quando questo è stato registrato per essere il soundtrack di un film. E’ quello che succede con questo “Days Of The Bagnold Summer", colonna sonora della pellicola del comico inglese Simon Bird che è stata presentata questa estate ma che vedremo solo il prossimo anno. E’ il racconto di un giovane condannato a passare una triste estate con la mamma divorziata che proprio non sopporta. Particolare non trascurabile è che l’attore, immortalato sulla copertina del disco, che interpreta il teenager metallaro del film è nientemeno che Earl Cave, figlio del grande Nick, ancora sotto shock al pari dell’illustre padre per la morte del gemello Arthur, precipitato da una scogliera nei pressi di Brighton, Inghilterra, nel 2015. Fa bella mostra di sé sulla copertina dell’album con i tratti somatici che lo avvicinano non poco al grande artista australiano. La responsabilità di occuparsi del soundtrack del film è caduta sulle spalle degli scozzesi Belle And Sebastian, formazione in circolazione dal 1996, con uno stile asciutto e pulito, una delle cose migliori dei nineties, quantomeno in ambiti pop o Brit Pop se preferite.La voce di Stuart Murdoch, molto somigliante a quella del grande Donovan Leitch, ha fatto innamorare molte giovani anime, non solo nel Regno Unito, grazie a dischi meravigliosi come i primi quattro della serie, "If You’re Feeling Sinister" (1996) e "The Boy With The Arab Strap" (1998) su tutti. Se i Belle And Sebastian fossero nati 25 anni prima sarebbero stati probabilmente una delle tante mirabili band di folk revival, vengono in mente oscure formazioni come i Dulcimer, i Daylight o i magnifici Heron. Tornando al presente, il nuovo album “Days Of The Bagnold Summer”, a seguire i due ep chiamati "How To Solve Our Human Problems", Pt. 1 e 2, non sposta di una virgola la proposta degli scozzesi, cosa confortante per certi versi anche se certamente qualcuno parlerà di evoluzione zero. C’è da dire però che alcune tracce qui presenti sono di vecchia data, e si sente, e l’alternanza di strumentali e canzoni vere e proprie non sempre porta giovamento all’ascolto del disco nella sua interezza. Sugli strumentali, simili a delicati acquarelli, c’è poco da dire, per il resto Stuart Murdoch incanta ancora con i suoi toni morbidi e leggiadri, qui dentro non troverete magari una The Stars Of Track And Field, ma poco importa, 23 anni dopo sapere che i Belle And Sebastian sono ancora in pista è già una bella notizia. La qualità media dei brani è decisamente buona, certo, le cose migliori sono quelle più vecchie, I Know Where The Summer Goes è del 1998 e Get Me Away From Here I'm Dying è dal capolavoro "If Your’re Feeling Sinister". Addirittura, Safety Valve ha un quarto di secolo visto che Murdoch ha dichiarato di averla scritta prima di mettere al mondo i suoi Belle And Sebastian. Non passano inosservate Sister Buddha, non a caso scelta per il video di lancio, e The Letter, ma niente paura non è quella dei Box Tops. Sintetizzando possiamo dire che “Days Of the Bagnold Summer” è un disco che scivola via bene come un bicchiere d’acqua fresca e sarà certamente un piacere ascoltarlo in abbinamento all’omonimo film di prossima uscita. Per adesso dalla terra di Scozia e dai Belle And Sebastian è tutto.