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14 Settembre 2020

Sam Prekop Comma

2020 - Thrill Jockey Records
[Uscita: 11/09/2020]

Da metà anni '90 Sam Prekop, cantante e chitarrista di Chicago, è membro fondatore della brillante band The Sea And Cake, fautrice di una riuscita miscela di new wave e tropicalismo che solitamente viene intruppata nella scena post-rock, definizioni che a differenza di molti altri musicisti, vedi Jim O'Rourke, Prekop non rifiuta, poiché la considera utile a farsi un'idea del genere che esprime. Dal 1999 alla band, Sam affianca una carriera solista, in cui inizialmente non si distaccava troppo dallo stile del gruppo madre, evidenziandone la componente jazz nello splendido debutto, e quella rock in “Who's Your New Professor” del 2005. Quindi una radicale svolta nelle seguenti opere soliste, in cui Prekop ripesca l'elettronica analogica dei primi anni '80, e in chiave esclusivamente strumentale. Così in questo nuovo “Comma”, terzo album di questa nuova fase e fresco di uscita, Prekop esplora le possibilità dei sintetizzatori, ispirato dalle opere di Brian Eno e Yellow Magic Orchestra, suonando in perfetta solitudine dieci brani, spesso con l'estate finente come spunto creativo, partendo dallo studio sui suoni prodotti dagli strumenti usati e alternando scrittura e improvvisazione, aggiungendo quindi patterns di batteria elettronica alle tastiere. Sin dalle prime note di Park Line, se come chi scrive si è più o meno coetanei dell'artista, si ha un effetto nostalgia ascoltando i bordoni di tastiera dalle sonorità aeree, su cui si inserisce un ritmo insinuante ma mai aggressivo. I brani sono piuttosto diversi tra loro: in alcuni casi, vedi Summer Places, The New Last o Approaching, le sonorità possono ricordare quelle dei videogiochi, con quei suoni gommosi simili a quelli generati dai primi personal computer. Nella title-track, o in Circle Line, emblematica già dal titolo, la struttura circolare e ripetitiva delle melodie riporta ai primi anni ’70, ai “corrieri cosmici” tedeschi quanto al minimalismo di Terry Riley, a mostrare quanto quegli stilemi fossero anticipatori e siano tuttora freschi. Invece brani come September Remember o Wax Wing sono tipicamente ambient, con ampie volute di accordi, e accento quasi nullo sulla ritmica. Possiamo dire che la musica elettronica nel corso dei decenni si sia evoluta molto più nelle tecniche di incisione e creazione del suono che in quelle stilistiche, in cui i musicisti già citati rimangono maestri imitatissimi. Ciò nonostante non si può ridurre questo "Comma" a mero epigono o vuoto esercizio di stile: la musica che ascoltiamo è assolutamente gradevole, e può essere un ottima colonna sonore per questi mesi ancora caldi citati nei titoli delle canzoni, che si direbbero più opera di una californiano (o di un ligure, come chi scrive) che di un chicagoano. Disco forse non imprescindibile ma sicuramente godibile per chi ama l’elettronica vintage.

Voto: 7/10
Alfredo Sgarlato

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