Louis Sclavis Characters On A Wall

Formazione in parte rivista per il clarinettista francese che trova un’ottima intesa con i suoi compagni di viaggio: Benjamin Moussay al piano, Sarah Murcia al contrabbasso e Christophe Lavergne alla batteria. Una formazione cosi classica, inedita per l’artista di Lione, che gli permette, in questo suo ultimo album, "Characters On A Wall", di proporre dei brani con una costruzione solida che guarda molto più al jazz e forse meno, rispetto ad altri progetti, alla musica etnica. Il progetto si ispira al pioniere della Street Art, l’artista francese Ernest Pignon-Ernest. La pulizia timbrica del clarinetto caratterizza anche questo album che si manifesta in una immediata leggibilità del discorso musicale. L’Heure Pasolini, si apre con la drammaticità insita nell’opera di Pignon-Ernest a cui si riferisce. La sincera e limpida timbrica del clarinetto, senza effetti, tocca profondamente e scuote il corpo anche fisicamente. Lo splendido tema viene accompagnato dal piano riflessivo di Moussay che ha un’inedita propensione a raccontare per immagini, quasi fosse un cineasta. Shadows And Lines, scritta dal pianista, alterna una parte iniziale più concitata che lascia spazio al piano e alla batteria, nervosa ma sempre controllata, di Lavergne. Esquisse 1 vede all’opera il contrabbasso con l’archetto che disegna liberamente su una grande tela abbozzi espressionisti utili ai brevi interventi di piano e clarinetto. In Prison l’approccio modale si fa sentire, la batteria si muove veloce e precisa sul ride e la Murcia ci offre un concitato assolo. Il mood del progetto si muove tra brani riflessivi e drammaticamente incisivi, sino a proporre tracce più dinamiche e corpose in cui l’improvvisazione fluisce con il pieno entusiasmo di tutti i componenti.