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29 Dicembre 2022 , ,

Monofonic Orchestra Carnival – The Roger Stanza Sessions

2022 - Plastica Marella - Vinyl LP 12”- Ltd Ed. 300 Copies
[Uscita: 01/06/2022]

Forse in pochi ricordano le immagini dinamiche, sfumate e allungate ottenute attraverso forbici e fotocopiatrice dal geniale Stefano Tamburini in Snake Agent. Eppure, in quelle strisce oramai diventate oggetto introvabile da collezione per gli amanti del fumetto, si sublimava un'epoca di grandi intuizioni, una nuova modalità comunicativa che coniugava la musica, il ritmo, il dinamismo della modernità e il potenziale dell'arte visiva fatta di contrasti e creatività. Proprio su quel liminare di ricerca, sperimentazione artigianale e voglia di innovare con l'ausilio della tecnologia e delle prime rudimentali esplosioni elettroniche, saranno immolati talenti inarrivabili. Avverrà quel florilegio di passione immaginifica, quell'ibridazione tra passato e futuro che farà sì che poi niente sarà più lo stesso. Maurizio Marsico in qualche modo fu il protagonista di quegli anni irripetibili e si mosse in una trasversalità multimediale modernissima e poetica. Nel 1981 uscì per la Italian Records di Oderso Rubini un 12” della sua Monofonic Orchestra dal titolo evocativo, “Music Design”, seguita dall'album “Friend's Portraits” con i suoi jingle schizzi che anticipavano con estro e giocosità la decostruzione neodada e la compenetrazione tra il gesto/segno e il suono/colore. Dalla rappresentazione musicale del disegno a una nuova idea di elettro-pop capace di catturare e riflettere la realtà e il suo fluire. Un divenire di forme e linee spezzate evocative, visionarie, capaci di liberare energia nella loro alternanza sincopata e spasmodica. E “Carnival” va a tirare fuori spunti, elucubrazioni e brandelli di materiale proprio da dentro quella stanza buia rimasta chiusa per anni. Li rielabora, li riassembla e li rilegge, dandogli una declinazione che calza perfettamente con il nostro attuale caos. La stanza della grande assenza ci restituisce il presente perduto! A dare mano ci pensa Mauro Todini che, con i suoi Tipinifini, aveva saputo dare una sferzata di dissacrante commistione tra l'avanguardia e il mood dancefloor della Milano da bere, mentre Stefano Di Trapani e ODRZ hanno portato in dote il tocco di modernità metropolitana isterica e disadattata. Roger Stanza ha poi cucito e missato il tutto, conferendogli una patina iridata capace di trascolorare lo spazio tempo. Gli Orb, i Kraftwerk, Lou Reed e i Can decidono di dare vita a un rituale tribale attingendo direttamente al filo conduttore che dagli anni '80 ci riporta alle nuove sonorità della 'Italian Occult Psychedelia'. Tra cover rivisitare contraendo e sollecitando le fasce sonore: Hoola Hoola, Trans Europe Express, Satellite Of Love, fino ai baccanali lic-antropici di Funk You o Chinese Trans Espresso - A Marsico DiTrapani Adventure. Planando nelle progressioni meccaniche di Rebel Rock 2 e nelle spirali glitch di Clockwork Orange Overture. E dietro a questa evocazione di bellezza perduta che dà il bacio della morte estatica ai sopravvissuti della nostra civiltà alienata, non poteva che esserci, in pieno spirito di coerenza, la Plastica Marella di “The Greatest Not” (Marsico – Di Trapani), “Mongoholy-Nazi/Talidomusic For Young Babies” (Stefano Tamburini), dei Gustoforte e di Roberto Giannotti che in questa occasione mette 'mano' anche all'artwork fatto con collage di adesivi e colori, rendendo ciascuna copia unica, in ogni senso.

Voto: 8/10
Romina Baldoni

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