Migliora leggibilitàStampa
21 Maggio 2022

Vincenzo Vasi Braccio Elettrico – 10th Anniversary

2022 - Offset Records
[Uscita: 08/04/2022]

In principio fu il Theremin. Il Theremin, dal nome dell’inventore, il fisico sovietico Lev Sergeev Theremin, è considerato il più antico strumento elettronico poiché la sua invenzione risale al lontanissimo 1919. Si basa su oscillatori che lavorando su speciali frequenze emettono sibili, suoni e vibrazioni allontanando e avvicinando le mani a due brevi antenne (senza toccarle) poste in un alloggiamento che contiene la parte elettronica. Il timbro del suono assomiglia sia a quello di un violino che alla voce umana femminile ed è considerato piuttosto difficile da suonare poiché non essendoci contatto fisico non c’è un riferimento preciso su come muovere le mani intorno alle due antenne. Usato largamente nel mondo delle colonne sonore cinematografiche, in ambito rock il Theremin lo troviamo in particolare nella famosissima Good Vibrations dei Beach Boys, nell’intermezzo effettistico della parte centrale di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, in Thriller di Michael Jackson e in molti altri innumerevoli casi. Nella musica italiana il Theremin è stato utilizzato da Baustelle, Afterhours, Pertubazione, e a chi scrive è capitato di vederlo utilizzato in concerto live dalla cantautrice Dolcenera. Il lungo preambolo per dire che l’ovviamente non facile album “Braccio Elettrico” di Vincenzo Vasi è interamente ed esclusivamente suonato con il Theremin, benché in alcuni brani sovrainciso più volte, di cui Vasi è il più accreditato virtuoso in territorio italico e non solo avendo collaborato con una miriade di musicisti italiani e stranieri di caratura e fama internazionale. Conoscevamo già Vasi soprattutto per il suo album in coppia con Valeria Sturba anch’essa suonatrice di Theremin nonché violinista dove i due erano accompagnati da una mini band più tradizionale ( OooipopoiooO -“Magnetismo e Libertà” del 2019), ma qui lo ritroviamo in solitaria alle prese con antenne e oscillatori per un disco di assoluta avanguardia e creatività sperimentale pubblicato originariamente in formato digitale nel 2010 e reperibile da oggi anche in supporto fisico, tanto per decifrare quel sottotitolo che recita di decimo anniversario. E se La Casa Dei Fantasmi evoca come da titolo sospiri, gemiti e lamenti di spettri che vagano lungo i corridoi di una casa infestata, non è così nei dodici minuti di Canone Relativo mini suite dove il Theremin, anche mandato in loop, esplora tutte le sue possibilità sonore tra rombi tonanti, sibili, fischi e vibrazioni varie di grande suggestione. Tra i brani che ci piace citare, oltre che per il sempre interessante contenuto sonoro anche per la loro fantasiosa titolazione ci sono: Cosa Prova Una Scimmia Nello Spazio che apre l’album, e Esplorazione Elettrica Dei Meccanismi Del Cervello, mentre Alter Ether registrata live al Festival Angelica di Bologna nel 2009, vede Vincenzo Vasi cimentarsi anche alla voce farfugliando frasi sconnesse, borborigmi e suoni onomatopeici ricordando le poesie futuriste di Marinetti e soci. Oltre un altro paio di sempre interessanti brani originali c’è posto anche per due cover: Halloween Theme di John Carpenter ovviamente anche regista del film omonimo, e Lil’ Darling standard jazz di Neal Hefti e Count Basie risalente agli anni ’50 del secolo scorso. Un album non comune, dunque, destinato non a tutti ma a chi ama le avanguardie più ardue e particolari e gode nell’impegnarsi in non facili ascolti. Per gli altri c’è in giro tanta musica leggera.

Voto: 7/10
Maurizio Pupi Bracali

Video

Inizio pagina