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10 Ottobre 2017

Ambrose Akinmusire A RIFT IN DECORUM: LIVE AT THE VILLAGE VANGUARD

2017 - Blue Note-2 CD
[Uscita: 9/06/2017]

Stati Uniti    #consigliatodadistorsioni

 

L'enfant prodige, il trombettista statunitense Ambrose Akinmusire, ritorna cresciuto con questo doppio album live registrato nel prestigioso storico locale di New York sotto l'egida della Blue Note. Sembra finalmente che Ambrose sia tornato al suo periodo più florido, quello del disco "When the Heart Emerges Glistening", con questo live ricco di elementi creativi, con tutti brani a sua firma. Inoltre questa volta è l'unico fiato (non c'è il compagno Walter Smith III al sassofono) alla testa del proprio quartetto e Sam Harris al piano si fa interprete eccellente dello spirito delle sue composizioni, oltre a tenergli in maniera trasversale la linea armonica nei soli, pronto a dargli il cambio. Nella terza traccia, Moment in Between the Rest (To Curve an Ache), Ambrose tira fuori dei suoni prolungati cigolanti di tromba che danno l'idea di uno pneuma, il soffio minimo vitale. La stessa idea sembra essere evocata dal suono più forte, come stridulo di un bambino, in alcuni tratti della successiva Brooklyn (ODB), nella quale ci si addentra in fosche forme d'avanguardia.

 

Per tutto il live Ambrose pone l'accento sulle differenze di dinamica nei suoni, in alcuni punti raffinatamente deboli e ovattati, in altri sforzati e increspati, ma quella che domina l'intera performance è una incessabile fluidità costante del suono, nelle ascese e discese delle note legate, che raggiunge l'apice nell'ultima parte di Trumpet Sketch (Milky Pete), traccia conclusiva del primo cd, in cui il leader tira fuori il proprio estro in duo col batterista Justin Brown. Altra peculiarità del suono della tromba è la sua potenza, nei momenti improvvisati di crescendo sulle armonie circolari che seguono alle esposizioni dei temi o agli intermezzi e agli intro in solo - Purple (Intermezzo) - Piano Sketch (Sam Intro) - Condor (Harish Intro). Le combinazioni variano in Condor, in cui è in primo piano il contrabbasso di Harish Raghavan, anche dopo il relativo intro in solo, nella parte centrale. Il ritmo serrato come di marcia di Umteyo, a conclusione delle quasi due ore di musica, lascia presagire che il quartetto dischiuderà ancora nuovi orizzonti da scoprire.

Voto: 8/10
Sergio Spampinato

Audio

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