Alphonse Mouzon Principe di pelli e percussioni
1948 - 2016
Una fine appena sussurrata, capitata casualmente tra le morti quasi contemporanee ben più eclatanti della popstar George Michael e dell’attrice Carrie Fisher (apparentata col rock dall’effimero matrimonio con Paul Simon), è quella di Alphonse Mouzon, batterista e percussionista di primo piano apprezzato tra gli estimatori di musiche meno patinate e gossipare come possono essere il jazz e la fusion. Alphonse Mouzon, nato sessantotto anni fa in South Carolina con radici africane mescolate a quelle dei nativi americani (Blackfoot) ci ha lasciato proprio il giorno di Natale 2016 per un tumore diagnosticato soltanto nei primi giorni di settembre.
Oltre alla trentina di album incisi come leader di cui citiamo solo quello di maggior successo, “Morning Sun” del 1981, ha suonato in decine di album con importantissimi nomi del rock, del jazz e della fusion tra i quali: Tommy Bolin, Eric Clapton, Jeff Beck, Santana, Mc Coy Tiner, Weather Report (foto a destra), Larry Coryell, Herbie Hancock, Lee Ritenour, Freddy Hubbard, Miles Davis, Stevie Wonder, Patrick Moraz, Robert Plant, Wayne Shorter, Jaco Pastorius, Albert Mangelsdorff, Donald Byrd, Betty Davis, Roberta Flack, Tim Hardin, Gil Evans, Al Di Meola.
Apprezzato anche come attore al fianco di Michael Keaton, Katie Holmes, Tom Hanks, Chazz Palmintieri, Peter Bogdanovich e altri, Mouzon era stato reclutato nel 2014 dal produttore Gerry Gallagher per partecipare alle registrazioni di un album di musica latino-americana realizzato da un ensemble all-stars del rock chicano che vedrà la luce nel 2017.
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