Stan Lee L’artefice immortale dell’universo Marvel
1922 - 2018
The Man o Il Sorridente erano i due soprannomi di Stan Lee, una delle più importanti e influenti figure della cultura pop del ventesimo secolo. Autore di storie di super eroi, a partire dagli anni ’60 ne ha rivoluzionato i canoni archetipici, trasformandole in un prodotto non più rivolto esclusivamente agli adolescenti: i nuovi super eroi potevano avere cattivi temperamenti, crisi di malinconia e vanità; litigavano tra loro, si preoccupavano di pagare le bollette o avevano problemi con le ragazze, si annoiavano o erano addirittura a volte affetti da malanni.
Con l’ausilio di uno staff di artisti disegnatori (Jack Kirby e Steve Ditko prima, Joe Romita, i fratelli Buscema, Frank Giacoia e poi tanti altri) ha creato l’universo Marvel che ha fatto sognare intere generazioni di adolescenti negli ultimi sessant’anni. L’Uomo Ragno è il più celebre di una moltitudine di supereroi, forse il più amato, in quanto coetaneo della maggioranza dei primi lettori della Marvel comics, l’eroe in cui tutti loro potevano riconoscersi.
I personaggi di Stan Lee trasmettono valori che vanno oltre una semplice lettura manichea delle storie: accettazione della diversità (Fantastic Four, X-Men, DareDevil, Hulk); empatia e cooperazione (The Avengers); determinazione malgrado le avversità. Mancheranno a molti i cameo nei film e nelle serie TV della Marvel a cui eravamo affezionati.
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