Marco Milanesio L’ULTIMO VIAGGIO DEL CONTE ROSSO
Tutti si accorsero subito che quella squadra non sarebbe più stata così grande, loro stessi scendendo in campo, ne furono coscienti dal primo minuto; fatto sta che i ragazzi però quelle quattro partite alla fine del campionato del '49 le vinsero tutte, consentendo al Torino di vincere l'ultimo scudetto della sua era d'oro. "L'ultimo viaggio del Conte Rosso" è la colonna sonora dell'omonimo e delicatissimo documentario dedicato a quei giovani della Primavera del Toro che per colpa del destino si trovarono ad indossare le maglie dei loro campioni, un fardello pesante non solo perchè quella squadra era entrata nel mito, ma soprattutto perché quegli uomini li stavano crescendo fuori e dentro il campo di gioco.
Marco Milanesio da questo punto di vista non è mai invadente, crea una bella texture sonora che non sfocia mai nel melodrammatico, non punta a essere didascalico nell’accompagnare il racconto visivo e questo fa venir fuori un album (un EP per lunghezza e quantità dei brani) che si regge da solo, con parti di ambient e minimal che restano collosi come la nebbia, come un tempo fermo prima di un fischio arbitrale. Anche sui brani successivi, benché assumano un ritmo più dinamico, aleggia sempre il fantasma di un Filadelfia che vorrebbe tornare ai fasti di un tempo. Chiare son le citazioni di un certo tipo di elettronica saccheggiata di continuo per colonne sonore di serie nostrane più o meno cruente, ma qui l'effetto ‘voglio ma non posso’ non si manifesta forse perché c'è un approccio produttivo più onesto soprattutto per le idee espresse.
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