Funky Pushertz LA GRANDE ABBUFFATA
Un incalzare di ritmi ondeggianti, di bassi pulsanti, di voci che si alternano ai microfoni, sputando fuori testi di rabbia, di denuncia e di rara intelligenza. Basterebbero queste poche frasi per definire al meglio “La grande abbuffata” nuovo album dei campani Funky Pushertz, cinque ragazzi giovanissimi che dopo qualche Snack, un Breakfast e l’esordiente album “Lunch” rimangono ancora in tema alimentare aumentando le dosi delle porzioni facendoci abbuffare di un hip hop sfavillante e particolarmente comunicativo. Napoli è una città che ben ci ha abituato a situazioni simili con certe cose di Alma Megretta e altre più vicine ai F. P. come i 99 Posse, ma in questo momento la giovane crew campana sembra non avere rivali nell’espressione di un funky/hip hop ragamuffinato, intelligente e creativo. Lo dimostrano praticamente tutti i quindici accattivanti brani che bisognerebbe segnalare in toto in quanto nell’intero l’album non c’è il minimo calo di tono, di ritmo, di vocalità e di atmosfera, ma è almeno d’obbligo segnalare il trascinante singolo, di cui esiste anche il video, Veng e patan o la spumeggiante Comm’ a fierr’ vecchio (altro potenziale e strepitoso singolo per chi scrive) il cui ritornello incalzante ricorda persino (Udite! Udite!) certe cose dei vecchi progster napoletani Osanna.
Il dialetto napoletano che ben si sposa con le ritmiche pulsanti del combo, si alterna alla lingua italiana (in alcuni brani che si avvicinano un po’ a situazioni a là Neffa come in Emigrantes), in testi brucianti sulla situazione italiana e napoletana in particolare, di denuncia e di constatazione della crisi che attanaglia tutti. Un nutrito nugolo di ospiti arricchisce questi sessanta minuti di incessante movimento e inarrestabili nel loro incedere sincopato e a volte skratchato ai quali è difficile resistere senza muoversi a ritmo e i cui testi rivelano la capacità di sintesi dei Funky Pushertz e la loro conoscenza musicale. Una piacevole scoperta, un piccolo capolavoro di freschezza da ascoltare tutto d’un fiato e che ad ogni ripetuto ascolto fa scoprire qualcosa di nuovo. Divertentissimo, per chi vorrà farlo, sarà il giochino di ricercare nella torrenzialità dei testi le decine di appropriate citazioni, di film, di personaggi e di altre canzoni.
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