Moon in June IN OTHER WORDS WE ARE THREE
Esperienza triangolare bresciana con chitarra, basso, batteria, (rispettivamente Cristian Barbieri, Giorgio Marcelli, Massimiliano "Budo" Tonolini) al disco d’esordio, autoprodotto. Una collezione di 11 canzoni rese con buona personalità, un caldo sound analogico, senza troppa verve nella scrittura, ma ben radicate nel background alternativo degli esperti componenti della band.
Un occhio al passato di torbido rock-blues settantino (occasionalmente al sapore acidulo come avviene nelle svisate di Please Don’t Care About Me), un piede nel solco tracciato in penisola da Verdena & soci. Spicca un cupo senso notturno e nebbioso, da poliziesco di provincia (ricordate il commissario Soneri di Varesi?) che passa dalla pulsione rotondissima del basso, ai momenti di trance sussurrata con occhio torvo ma con gesto sensuale, pur rimanendo sempre ovattato in guscio morbido che stenta a rompersi del tutto. E chissà se con una produzione più affilata non spiccherebbero davvero il volo. Il riff subdolo di People At The Windows e Desert, con il suo scenario davvero polveroso ed ustionante, stanno ritte sugli scudi.
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