Droning Maud BEAUTIFUL MISTAKES
E' veramente plausibile che da uno sbaglio compiuto possa prendere forma una imprevista opportunità? E' questo ambiguo e suggestivo leit motiv ad animare la terza prova discografica del quintetto reatino Droning Maud intitolata, per l'appunto, “Beautiful Mistakes” e prodotta dalla label I Dischi del Minollo. Formatasi nel 2006, con un moniker che omaggia Pratt ed il suo Corto Maltese, la band originaria della Valle del Salto giunge al rilascio di questo atto inedito esattamente a quattro anni di distanza dal precedente “Our secret code”, interessante album di matrice elettro-indie e lo fa con una line-up composta da Maurizio Tavani (voce, chitarre e laptop), Andrea Tempesta (chitarra ed effetti), Marco Di Ianni (basso), Silvio Scarapazzi (piano e synth) e Vincenzino Tavani (percussioni).
Sono otto i brani che tracciano il fil rouge di questo interessante viaggio sonoro che, già da un primo impatto, rivela il sostanziale passo in avanti compiuto dalla formazione laziale in termini di maturità ed esperienza artistica. E' una tessitura dal richiamo folk - cantautorale a farsi strada tra gli asciutti e minimali arrangiamenti, un ordito che spesso e volentieri consegna il centro del proscenio alle convincenti evoluzioni vocali di Tavani. Un incedere quindi elegantemente misurato e dilatato che ha in Simple things e Lazy Sun gli episodi più accattivanti e che si accende solamente in occasione delle pulsazioni sintetiche del singolo apri-pista References per poi sfumare definitivamente nei melodiosi riverberi di Dust.
Crediamo di non incorrere in 'piacevoli errori' nel sostenere che l'attuale alchimia creativa Droning Maud rappresenti la fase più ambiziosa e persuasiva della oramai decennale evoluzione artistica del gruppo laziale. Registrato allo Slam Studio da Andrea Maceroni, Beautiful Mistakes è un album dall'impatto essenziale, diretto, che evita confusi preamboli e punta dritto all'essenza della propria espressività. Riuscendovi.
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