I Led Zeppelin alla Casa Bianca
Esaurito il tormentone delle elezioni presidenziali americane si torna a parlare della White House di Washington per motivi molto più lieti e leggeri. In occasione del Kennedy Award Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones, i Led Zeppelin sopravissuti, sono stati invitati dal Presidente degli Stati Uniti a ritirare il premio che celebra gli artisti che hanno contribuito alla buona immagine del Paese con la loro opera. In una cerimonia molto sentita il Presidente Barack Obama leggendo le motivazioni ha ringraziato la storica band perchè con un paio di cuffiette e un album dei Led Zepp ha contribuito a salvare intere generazioni dalla rabbia giovanile, e, nonostante il tempo passato, la loro musica è ancora un bene da tramandare e continua a far sentire giovane anche chi non lo è più tanto. Il Presidente descrive i componenti: «C'era un cantante con una criniera da leone e una voce da sirena, un chitarrista capace di lasciare a bocca aperta chiunque, un versatile bassista a suo agio anche con le tastiere, un batterista che suonava come se da questo dipendesse la sua vita», e ne ha ricordato perfino le leggende metropolitane sulle camere d'albergo devastate, rilevando con ironia lo spessore dei vetri, a prova di rock band, del salone presidenziale.