Viola Costa, direttrice artistica Festival Tener-a-mente 2018
In occasione della partenza del Festival Tener-a-mente 2018 (23 Giugno-1 Agosto), che si terrà come sempre nelle splendida location del Vittoriale degli Italiani a Gardone, in provincia di Brescia, con uno splendido cartellone anche quest'anno, abbiamo incontrato per saperne di più la direttrice artistica Viola Costa.
L'INTERVISTA
Nicola Barin (Distorsioni) - Prima di parlare del programma di quest'anno, mi racconti quando e come è nata la tua collaborazione con il Festival del Vittoriale?
Viola Costa - E' stato un sogno che si è realizzato. Nel 2010 ero in Svizzera e mi occupavo dell'organizzazione di eventi soprattutto in ambito jazz, musica sperimentale e improvvisata. Sono stata contattata dalla società che, a quel tempo, si occupava del Festival per organizzare un evento jazz. Ero già a conoscenza del festival perchè sono di origini bresciane, e lo reputavo affascinante. Il caso ha voluto che proprio in quell'anno Giordano Bruno Guerri, che presiede la fondazione "Il Vittoriale degli Italiani" decidesse di interrompere il rapporto con la società che stava dirigendo il teatro e chiedesse a noi di elaborare una proposta di gestione. E da lì è iniziata la collaborazione. E' un luogo meraviglioso, capace di entrare nella performance dell'artista e che aggiunge valore ad ogni progetto. Negli anni è evidente che il cartellone si è evoluto, ma sempre nel rispetto di quella modernità che ha sempre caratterizzato D'Annunzio, uomo contemporaneo, eccentrico, amante della bellezza, considerato futurista tra i futuristi.
Nel cartellone di quest'anno si nota, come sempre, una notevole attenzione alla ricerca musicale, meno però alla danza e al teatro, a differenza degli anni precedenti, è una scelta voluta?
Si, per diverse ragioni. Se parliamo di danza, dobbiamo dire che il pubblico ha risposto poco, negli anni, agli eventi, anche quando abbiamo presentato grandi ospiti. Inoltre oggi la danza, come il teatro, ha pochissime produzioni e sempre più piccole. Ci interessano titoli di eccellenza, in cui ci sia stata ricerca, e questo restringe il campo dell'offerta che ci arriva. Questo è il primo anno in cui siamo orfani della danza, ma non è una scelta, anzi, è più un rimpianto perchè vorremmo che il festival mantenesse il suo carattere trasversale. Il teatro ha invece trovato la sua espressione in due forme: anzitutto in cartellone c'è lo spettacolo di Guido Catalano con Dente, per la regia di Lodo Guenzi degli Stato Sociale. I due artisti si confronteranno sul tema dell'amore in una formula teatrale che strizza l'occhio alla poesia e alla musica. La seconda formula è il premio per attori "Più Luce!", giunto alla sua seconda edizione, è una sorta di omaggio al teatro, alla poesia e a D'Annunzio.
Puoi spiegarci meglio di cosa si tratta?
Tutto nasce da un'idea mia e di Paola Veneto, che è anche la curatrice dei testi. Si tratta di un premio per attori che recitano poesia, arrivato quest'anno alla sua seconda edizione. Tra i candidati che rispondono al bando viene posta una selezione a un duplice livello: otto dei dieci finalisti vengono selezionati da una giuria tecnica, mentre 2 sono scelti sui social network. Questi dieci finalisti si sfideranno il 14 luglio dal vivo a colpi di versi. L'anno scorso a presiedere la giuria c'era Gabriele Lavia e, accanto a lui, sedeva Guido Catalano. Quest'anno il presidente della giuria sarà Valerio Magrelli, forse il più grande poeta vivente italiano, accanto a lui Giordano Bruno Guerri e il vincitore della precedente edizione, l'attore Alessandro Parise, che ha appena smesso i panni di Mr. Banks nell'adattamento italiano del musical dedicato a Mary Poppins, in scena a Milano. Quest'anno il premio è dedicato ai poeti contemporanei viventi di tutto il mondo e sono presenti due sezioni speciali: una dedicata alla lingua originale e alle poetesse guerriere che si sono espresse in lingua originale, e l'altra alla poesia prestata alla musica.
Per tornare al cartellone, vedo che siete sempre trasversali, con attenzione a diverse formule musicali e molta attenzione al jazz.
C'è una ricerca di progetti sempre nuovi ma, come puoi vedere, con piacere accogliamo nomi che già sono stati al festival. Pat Metheny (foto su a destra) ad esempio, è già venuto quattro volte ma ci ha sempre portato progetti diversi. Abbiamo anche molta voglia di sperimentare. Per la prima volta ospitiamo i Franz Ferdinand (foto su a sinistra), molto conosciuti e amati dal grande pubblico, che si esibiranno in un contesto molto diverso da quello a cui siamo abituati a vederli. Il teatro del Vittoriale e uno un scenario molto raccolto in cui la massima distanza tra il pubblico ed il palco è di 35 metri, vuol dire garantire un ascolto di altro tipo, sarà sicuramente un concerto trascinante e indimenticabile. Abbiamo anche altre novità, ci saranno i Cigarettes After Sex (foto a sinistra) che sono esplosi nel 2017 con il loro primo album, il genere e' un pop rock-soft ed è uno dei dischi più interessanti del 2017.
Sono molto felice di ospitare anche The Dream Syndicate (foto a destra), un gruppo che ha fatto la storia della psichedelia negli anni '80: si sono sciolti e ritrovati a momenti alterni e poi, a più di 25 anni di distanza, sono usciti con un disco nuovo. Tra le varie band che si riuniscono, devo dire che il loro nuovo album è forse anche migliore di tutti i lavori precedenti: estremamente maturo, articolato, ricco e completo. Per me sono una delle punte di diamante del festival. Infine si è avverato il mio grande sogno personale: il festival si apre con il chitarrista Jeff Beck (foto a fianco). Il musicista, secondo me, con il suono di chitarra migliore della storia. Come qualità della ricerca timbrica del suono è sicuramente il mio artista preferito. Apre la sua tournèe italiana dopo 4 anni di assenza.
Il festival ha avuto anche una preview con la serata del 26 maggio con il "Notturnale Triplo Silent Wifi Concert", come è andata?
E' stata meravigliosa. Enorme e fantastica. Avevamo quattromila persone con quattromila cuffie. Notturnale nasce lo scorso anno come progetto congiunto con Yamaha che ha raccolto il nostro desiderio di realizzare una serata con concerti diffusi nel parco del Vittoriale, che è uno scenario ideale per performance non standard e, tra le esecuzioni dell'anno scorso, una è stata realizzata da Andrea Vizzini, con il pianoforte classico, un bravissimo pianista milanese che ha inventato e brevettato la formula del silent wifi concert che si basa sulla tecnologia silent delle cuffie. Tale tecnica è ormai molto diffusa nei silent party ma non era mai stata utilizzata per dei concerti dal vivo. L'idea di base era di proporla a un numero limitato di persone. Le cuffie però sono andate a ruba nelle prevendite. Hanno tre canali e si illuminano di tre colori, verde, blu e rosso, a seconda del canale sui cui le sintonizzi e puoi ascoltare il concerto solo se ti sintonizzi, altrimenti dal piano non sentirai uscire alcun suono.
Ci siamo detti, lo scorso anno, che la formula era così affascinante che avremmo dovuto replicarla. Yamaha ha diversi strumenti con tecnologia silent, pensati più per un utilizzo didattico. Abbiamo chiesto loro supporto e ci hanno fornito quattromila cuffie. E' stato l'evento live più grande mai realizzato nel mondo. Era un esperimento a tutti gli effetti e non sapevamo se avrebbe funzionato, anche tecnicamente. Gli artisti coinvolti erano Kekko Fornarelli con il suo trio jazz, Alessio Bertallot con un dj set di elettronica e Andrea Vizzini con un progetto di classica. I tre erano entusiasti e hanno tentato perfino un finale corale.
C'erano quattromila lucciole che giravano nel parco, ognuna libera con la propria coperta di andare a sdraiarsi sotto gli ulivi, guardare il cielo e ascoltare in silent il concerto: a un certo punto hanno iniziato a sentire un'orchestra di cui facevano parte il gruppo jazz, il pianoforte classico e l'elettronica. Una serata meravigliosa. Il Vittoriale dallo scorso anno ha avviato, inoltre, il progetto di illuminazione del parco, anche grazie al contributo della Regione Lombardia, e pian piano stiamo illuminando diversi punti di questi tredici ettari così saranno sempre di più le iniziative in notturna che si potranno realizzare.
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