Orange Combutta Vol.pe I
[Uscita: 17/04/2020]
Band composita, Orange Combutta, che vede muoversi una decina di ottimi musicisti tra fiati, violini, diavolerie elettroniche, tastiere e strumentazione più classica (chitarra, basso, batteria) nella realizzazione di un intensissimo (mini)album contenente ben dieci brani nello spazio di trenta minuti all’insegna di una musica difficilmente definibile che spicca per eleganza e raffinatezza. Benché non sia citato nelle esaurienti note che accompagnano il disco ci sembra di poter affermare che l’elemento lounge, anche se fortemente sperimentale, la fa da padrone in più di uno di questi brani equamente divisi tra strumentali e cantati dalla voce di MYK L (Michele Ducci) che si destreggia tra melodie eteree, ritmiche hip-hop (Dunthe che apre l’album) e atmosfere dream pop anni ’80. E’ il caso dei due strumentali gemelli, Combutta Cares e Orange Combutta, ottimi brani che oltre la componente lounge che si diceva flirtano col soul così come la bellissima 019 già uscita precedentemente come singolo, con MYK alla voce, in un soul raffinato e patinato ancor più marcato in Bear (Tha Cheeney) che nella sua sofisticatezza farebbe l’invidia degli Incognito. Da segnalare, nell’originalità dell’opera, l’uso massiccio del Theremin utilizzato da Vincenzo Vasi (vecchia conoscenza thereminica nell’originalissimo duo OoopopoiooO con Valeria Sturba) presente praticamente in tutti i brani e in particolare in Zero Kappa e in Into The Woods, mentre la deliziosa Senguta Theme vede protagonista un pianoforte jazz-lounge (Gabriele Carbone) soave e affascinante. La passione per le colonne sonore di film di serie B, altra cifra stilistica della band, è ben esplicata nella strumentale LCELAM, mentre AAA guidata da un flauto superlounge (Giacomo Bertocchi) chiude degnamente la breve e intensa opera.
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