John Zorn THE GNOSTIC PRELUDE
[Uscita: 14/03/2012]
# Stupendo, imprescindibile
Dopo “In Search of the Miraculous”, "The Goddess" e “At the Gates of Paradise” il 13 marzo è uscita questa nuova piccola perla di John Zorn “The Gnostic Prelude”, ulteriore tassello alle sue opere mistiche. Zorn non finirà mai di stupirci e con le sue alchimie sonore ci affascinerà durante tutto l’ascolto di questo album. “The Gnostic Prelude” é un' intima ensemble di chitarra, arpa e vibrafono con Bill Frisell e Carol Emanuel che interagiscono tra loro con grazia e delicatezza e con il vibrafono di Kenny Wollesen che con i suoi pattern ipnotici farà da base creando nel complesso delle atmosfere fatte di trame sonore delicate, evanescenti ed oniriche. Provate a rilassarvi e liberate la mente per un breve attimo lasciandovi andare all’ascolto, solo così sarà possibile assaporare le calde e dolci note che vi colpiranno timide e sembreranno sfiorarvi con discrezione lo spirito senza quasi volervi disturbare.“The Gnostic Prelude” è un mantra romantico e spirituale che porterà la vostra anima per un piccolo attimo ad avvicinarsi illusoriamente alla pura essenza di Dio.
“The Gnostic Prelude” è sicuramente tra le creazioni “Zorniane” più delicate e non si concederà mai a momenti di forte intensità, lasciandovi in uno stato emotivo sospeso; sarete pervasi da suoni soffusi e rarefatti che si sprigioneranno lentamente e delicatamente nell’ambiente divenendone sua parte integrante, assorbendone l'atmosfera e i rumori in una sorta di osmosi dei sensi. Tutto si tramuterà in un sottofondo che non necessita di un ascolto “attento”, anzi bisogna lasciare che la musica penetri furtivamente nel più profondo dell’animo. In “The Gnostic Prelude” Zorn torna alla musica da camera in chiave minimale influenzata da tradizioni esoteriche e spirituali di diversi paesi del mondo, con una lieve influenza classica. La musica è totalmente priva delle sue tradizionali strutture ritmiche ed è fatta da composizioni lente e morbide e la bellezza di questo suo ultimo lavoro sta proprio nella semplicità, linearità e pulizia delle composizioni. In The Middle Pillar emerge con romantica prepotenza la chitarra sublime di Frissell supportata dall’arpa di Carol Emanuel.
In questa opera Zorn ci accompagnerà per mano verso atmosfere dal sapore medio-orientale con Prelude of Light passando attraverso sonate d'intensità romantica e religiosa come The Book of pleasure, Music of the Spheres, Sign and Sigil e Diatesseron, fino all’eterea Circumabulation in cui potrete toccare il vostro climax emotivo ed infine Invisibile che come una tenera Ninna Nanna chiuderà tutto l’album.“The Gnostic Prelude” è sicuramente una tra le opere più introspettive di Zorn, è la colonna sonora dello spirito ed è degna di essere ascoltata e riascoltata più volte per poterne assorbire tutta la sua bellezza intrinseca e farla propria, perché 'La musica non è un’arte, ma una categoria dello spirito umano' Friedrich Nietzsche.