Gordi RESERVOIR
[Uscita: 25/08/2017]
Australia
Album di debutto per Sophie Payten in arte Gordi, giovane cantautrice australiana che Bon Iver - compagno di etichetta - aveva voluto con insistenza durante la sua esibizione al Tonight Show Starring di Jimmy Fallon. La cantante non si era fatta pregare e ha sfruttato l’occasione per presentarsi ad un pubblico amplio e popolare. “Reservoir“ un buon debutto; undici tracce che ci mostrano il talento di questa ragazza cresciuta a Canowindra, nell’outback del NSW, ma trasferitasi poi nella cosmopolita e stuzzicante Sydney. Dopo il suo primo EP “Clever Disguise“, Reservoir è un buon partisse di emozioni e pensieri che nuotano nella sua mente e vengono ben espressi e realizzati. L’aiuto nel disco non proviene proprio da signori qualunque ma da personaggi come Tim Anderson (Banks, Halsey) e Alex Somers (Sigur Rós, Jonsi & Alex). L’album mescola bene il suono elettronico e il pop ed esprime un buon lirismo anche se a volte tira troppe volte verso il “metodo“ Justin Vernon soprattutto pre “22, A Million“. L’influenza c’è quindi ma viene ben re-interpretata.
Si tratta comunque di musica più elettronica che suonata con strumenti e la voce della cantante australiana porta ad ascoltare altro. Reservoir presenta una melodia immediata come nel caso di All The Light We Cannot See o Heaven I Know ma è sicuramente questo l’obiettivo del disco; creare del pop “colto“ con le credenziali di una cantate di spessore, giovane e promettente. Altri brani come Aeon la mette più in relazione alle sperimentazioni vicine ai Sigur Rós. Alcuni brani hanno un’estetica lenta, meditativa, diversi tra di loro e con una buona forza lirica. 11 tracce non ripetitivi con l’ascolto che si mantiene fluido nella sua interezza. Reservoir è un album che ha sia pregi che difetti ma certo non nasconde le ambizioni di questa giovane artista che potrebbe entrare prepotentemente nell’universo delle giovani voci femminili da tenere d’occhio.
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