Rolando Simmons MAGIC CRYSTAL EP
[Uscita: 06/07/2015]
Svezia
Lo svedese Rolando Simmons è un uomo che, come molti abitanti del Grande Nord, ama la solitudine e la vita contemplativa che offrono i grandi spazi pressoché incontaminati di una terra tanto vasta tanto poco popolata. In particolare il Nostro ha scelto una sorta di buen retiro in una isolata cittadina sulla costa svedese, dividendosi fra una vecchia casa in città e due abitazioni in campagna. Poco altro sappiamo di lui, anche in rete si trova pochissimo, ma se guardiamo alle sue produzioni musicali, uscite su piccole quanto meritorie etichette di culto - questo suo nuovo lavoro, "Magic Crystal EP", esce per la belga Caoutchou - possiamo immaginarcelo come un uomo poco incline a seguire l'onda della contemporaneità e legato a un passato in cui era ancora l'uomo a prevalere sulla tecnologia e a piegarla ai suoi interessi. E non è certamente un caso se tra le sue influenze citi Drexcya, Afx accanto a due grandi solitarie del folk intimista come Sybille Baier e Vashti Bunyan o il capofila della musica impressionista Claude Debussy.
L'approccio all'elettronica di Simmons è rivolto al passato, i suoni vintage ci riportano all'epoca pionieristica del genere, prima che l'elettronica esplodesse in modo massiccio nel mondo del rock, la strumentazione utilizzata è in gran parte risalente agli anni Settanta, Ottanta. Come l'Alisa 1387, un raro sintetizzatore sovietico, forse è per questo che i suoni ci rimandano a quelli del rumeno Rodion G.A., il sintetizzatore monofonico MS-20 della Korg (in produzione fino al 1993), il Korg Poly-800 o il sequencer Mc-4, mentre come software di composizione musicale utilizza il Renoise. Sei i brani contenuti in questo EP che come supporto fisico esce soltanto su cassetta, un susseguirsi di sonorità vintage che ci conducono in un tortuoso viaggio spaziale dalle tinte lisergiche. A volte i ritmi si fanno più serrati e fisici, come in Sister of the Shore, altre più meditativi, come in Crystal Magic, in Deep Trial siamo invece trasportati verso tinte tenebrose e dark, lucente e dinamica suona invece Earthshine che con i suoi suoni metallici e un ritmo meccanico martellante sfiora l'industrial. Ma è la conclusiva Ganavan a regalare altre emozioni, un brano che oscilla fra fascinazioni lirico-spaziali e suoni misteriosi e inquietanti di oscura provenienza. Magic Crystal è un lavoro decisamente interessante e affascinante che gli appassionati non dovrebbero lasciarsi scappare.
Video →
Commenti →