Holly Golightly Featuring The Brokeoffs LONG DISTANCE
[Uscita: 13/03/2012]
Holly Golightly & The Brokeoffs è il progetto musicale e di vita inaugurato nel 2007 dalla cantante/compositrice inglese con il musicista texano Lawyer Dave. Trattasi a tutti gli effetti di un duo, perché la Golightly canta e suona la chitarra ritmica, mentre Lawyer Dave si occupa del resto: suona la batteria con i piedi, lead e slide guitar con le mani oltre ad essere impegnato ai backing vocals. Holly Golightly vanta una copiosa discografia a partire dai primi anni 90: dapprima, per tutta la loro prima metà, seguendo le gesta garage/punk di Billy Childish e dei suoi Thee Headcoatees, dal 1995 (“The Good Things”, Damaged Goods) al 2005 incidendo qualcosa come quattordici lavori, tra dischi solisti ed - ancora - a nome The Headcoatees, su due etichette ‘raw e dirty’ per antonomasia, la Damaged Goods e la Sympathy for the record industry.
In questi dischi l’ispirazione essenziale, la voce priva di orpelli di Holly continuano sì a ‘battere’ - insieme a degni accoliti - marciapiedi luridi di garage e di punk; a differenza però degli anni con Childish la Golightly s’inoltra con modalità importanti in mood diversi dal garage tout-court che Billy ha sempre prediletto, come il blues elettrico, il folk-rock ed il rock’n’roll più primitivo. Accanto al suo materiale rivisita songs di Willie Dixon, Ike Turner, Lee Hazlewood, Wreckless Eric, Bill Withers e molti altri. Nel 2003 la sua carriera riceve un’inattesa propulsione grazie ad un duetto vocale con un suo fan, Jack White, nel brano It's True That We Love One Another: l’album è il pluri-acclamato “Elephant” dei White Stripes. L’incontro suddetto con Lawyer Dave – per la cronaca i due acquistano nel 2008 un pezzo di una proprietà rurale nei pressi di Athens, Georgia - ed il varo del duo Brokeoffs porta a termine fatalmente la pesante traslazione – iniziata negli album solisti - dell’immaginario artistico dell’anglosassone Holly nella tradizione americana: i cinque dischi incisi su Transdreamer Records con Lawyer sotto questa sigla tra il 2007 ed il 2011 ne sono più che fedele cartina al tornasole.
Il nuovo “Long Distance” non fa eccezione: un mucchio di sonnecchianti, a tratti fascinose, ballate country/blues che sposano alla grande l'ineffabile etica ‘take it easy’ che abbiamo ammirato in un numero infinito di pellicole western. I 10 brani in realtà sono quasi tutti delle rivisitazioni in salsa country e country & western di brani originali e traditional incisi dalla Golightly nei suoi album precedenti. Il lavoro più sostanzioso lo fa egregiamente il partner Lawyer Dave, che dimostra come armeggiare con gli strumenti a corda della tradizione americana con destrezza e sensibilità. Holly non è certo catalogabile quale campionessa di vocalità varia, i suoi registri si ripetono sempre uguali, quasi ipnotici, ed in alcuni episodi è maledettamente impossibile sottrarsi a quel fascino vagamente malato che trasudano: l’esatta trasposizione di pigre ed assolate giornate trascorse magari fissando l’orizzonte, sorseggiando del sidro, seduti sulle assi di legno dell’ingresso di una fattoria in Georgia, sperduta nella prateria.
* Per i completisti: Come the day e Your love is mine (Turner) furono incise in origine da Holly Golightly in “Serial Girlfriend” (Damaged Goods , 1998) - Eye for an empty heart in “Up the Empire” (Damaged Goods, 1998) e “The Main Attraction” (2001, Damaged Goods) - Your love is mine, Black Night (Robinson), No big thing in “Down Gina's at 3” (2004, Sympathy for the records industry) - Dear John, My love is (Myles) e Mother Earth (Chatman, Simpkins) in “Slowly but surely” (2004, Damaged Goods).
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