Kandodo KANDODO
[Uscita: 11/06/2012]
Kandodo è il progetto solista di Simon Price, voce e chitarra della stoner rock band The Heads, da Bristol, oltre 20 dischi all'attivo per loro. Affidandosi ad una delle migliori labels del momento, la Thrill Jockey, e dopo un fruttuoso viaggio in Zambia e Malawi ha deciso di mettere in musica le sue esperienze visive in quei posti di bellezza incontaminata, che già la splendida immagine di copertina illustra alla perfezione. Da ricerche fatte in rete Kandodo risulta essere stato un politico del Malawi, piuttosto strano però che Price abbia pensato a lui per la scelta del suo nickname. Tornando alla musica il disco si compone di dieci tracce per circa 50 minuti di musica, pezzi piuttosto uniformi e monolitici che ricordano da vicino esperimenti simili recenti di John Porras ed Evan Caminiti ovvero i due Barn Owl.
Perfettamente inutile scegliere qualcosa in particolare, i brani hanno una struttura molto piatta e regolare, difetto tipico di questo genere di musica, indicato negli ultimi tempi 'drone': in realtà stiamo parlando dei suoni ripetuti dei raga indiani. Diciamo che "Kandodo" è disco adatto ad un ristretto cerchio di ascoltatori, magari quelli che con l'orecchio allenato e una buona memoria si ricorderanno che oltre 40 anni fa Pandit Pran Nath e La Monte Young facevano cose simili senza che nessuno, salvo sporadiche eccezioni, li prendesse in seria considerazione: oggi sono coperti di elogi artisti che ricalcano quasi pedissequamente le stesse strade battute dai maestri.
Gli stessi grandissimi Popol Vuh di Florian Fricke nel loro primo periodo elettronico non erano molto distanti come affinità sonore, si ascoltino “Affenstunde” (1970) e “In den garden pharaos” (1971) per capire dove sta il vero genio e l'ispirazione per questi novelli sperimentatori odierni. Per chi è strumentista è doveroso segnalare che Simon Price si è avvalso per questa sua performance di una chitarra Magnatone Typhoon del 65, oltre che di tastiere, percussioni e diavolerie elettroniche varie. Il disco nelle prime 500 copie in vinile - più che bastevoli penso - si presenta in vinile bianco latte corredato da uno splendido scatto di Brigitte Bardot in black & white, ovvero il meglio dell'intero package tirando le somme.
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