East Rodeo MORNING CLUSTER
[Uscita: 24/09/2012]
# Consigliato da DISTORSIONI
Gruppo meticcio, questi East Rodeo: due Croati, i fratelli Alen e Nenad Sinkauz (rispettivamente chitarre e voce, e basso e contrabbasso) e due Italiani, Alfonso Santimone e Federico Scettri (tastiere e batteria). Con questo “Morning Cluster” arrivano alla terza prova, dopo il primo lavoro autoprodotto, “Kolo”, del 2004, e il secondo “Dear Violence”, del 2009. In effetti il disco è uscito già l'anno scorso in Croazia, ma solo da poco ha trovato la benemerita distribuzione di El Gallo Rojo in associazione con Pulse nel nostro Paese. Roba tosta, sia chiaro. Una specie di post-rock risciacquato nel noise e nell'elettronica, che ha colpito positivamente personaggi del calibro di Marc Ribot e Greg Cohen, due che se ne intendono sia di roba tosta, che di contaminazioni, avendo cavalcato i generi musicali più avventurosi senza aver paura di mescolarli.
Ambedue i signori sopra citati si sono scomodati per partecipare ad alcuni brani del disco, assieme al monumentale Warren Ellis (Bad Seeds, Dirty Three, per la cronaca). Per onestà va detto che il loro contributo è così ben amalgamato nel maelstrom sonoro dei nostri da essere difficilmente distinguibile, ma è il pensiero che conta. Detto ciò, il prodotto è maturo, suonato e prodotto con perizia e idee molto chiare. Nessuna intenzione di titillarci gentilmente le orecchie, semmai di dar loro una bella scartavetrata a base di chitarre lancinanti, tempi spezzettati ed elettronica rumorista in quantità industriali. Come spesso succede con i dischi “difficili”, c'è bisogno di più ascolti per entrare nel giusto “mood”, ma poi la soddisfazione è notevole. Dal mazzo estrarrei l'opener Trom, con tanto di ripresa (Re: Trom, penultimo pezzo), trionfo post-rock con finale in stile Mark Stewart (un idolo...) e l'atmosferica Step Away From The Car, rarefatta come la nebbia dell'Adriatico. Bravi.
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