AA.VV. “Capropoli”, Brigadisco Records compilation vol. 4
[Uscita: 01 /07/2012]
La Brigadisco Records, con l'immancabile collaborazione dell'associazione C.A.Ga (Cineteca Atomica del Garigliano) propone la sua quarta compilation. La stesura di un vero e proprio manifesto di stile e di intenti che riassume al meglio l'attività artistica e la progettualità dell'etichetta itrana. Quest'anno l'ispirazione suggerita al fedele artwork man Rocco Lombardi è stata a dir poco succulenta. Una mancata autorizzazione nel venerdì santo di Pasqua ad un già programmato concerto presso il castello medievale di Itri, per non distogliere l'attenzione dalla processione paesana e dal calendario liturgico (se proprio volete sapere chi suonava provate a ricordare in quale disco della label avete già visto la gazza posata sulle ginocchia del Cristo). La nostra talentuosa combriccola però, non si è lasciata scoraggiare ed anzi ha colto la palla al balzo per mettere in atto una cover parodistica a china e due colori che è veramente un prezioso quadro d'autore concettuale e artistico. Una processione di ‘capre' presa d'assalto da briganti ideologicamente ribelli agli stereotipi.
Di fatto si è verificato il contrario ma con questo lavoro si è voluta incidere in modo indelebile la volontà di rivolta, il suono della contestazione e della libera espressione. La processione verrà presto dimenticata e si perderà nell'ordinario fluire degli eventi, "Capropoli" rimarrà invece testimonianza viva. Ben 18 pezzi eterogenei e splendidamente assortiti che raccolgono il passaggio di bands e musicisti amici nel covo dei briganti. Brani inediti, estratti live o ri-arrangiamenti ad hoc donati come ex voto di fedeltà a chi ha saputo erigere un contraltare di cultura alternativa, di appassionata e generosa dedizione alla musica, avviare un'autentica secolarizzazione a sostegno della non omologazione e del confronto aperto tra sperimentazioni individuali. Dal western surf che omaggia gli anni '60 degli Ava Kant, (Mirage in a Turkish Coffe) alla ritmica tagliente tra hardcore e classic surf di Surfer Joe & His Boss Combo (Kawaramachi).
Spiccano poi i Ronin con un pezzo dedicato in pura Brigadisco version, (Ronin Theme), contrasto tra ritmi metronomici e controtempi con sentori desertici di blues e folk rock. Ancora l'originalissimo pezzo di Be My Delay (Reliever), con atmosfere cupe e minimali sublimate dal riverbero della registrazione avvenuta all'interno delle sale del castello. Una splendida Improvisation free jazz offerta da Wright/Tilli/Spera e Venitucci con dialoghi sincopati e grovigli alchemici tra sax, fisarmonica, percussioni e violoncello. Fumoso e abrasivo il pezzo degli autoctoni Bandwidth, Mountain of Shit, che a buona ragione erano tra quelli con maggiori motivazioni ad essere 'incazzati', insieme agli Hobocombo di Maremma Amara.
Corposo e travolgente per non dire asfissiante nella sua incandescenza rumorista il meraviglioso Van Waiting dei Luther Blissett. E poi il respiro palpitante d'intensità nelle istantanee live di Sacri Cuori, Blind Hombre e Above The Tree, Bluez. Insomma una sfida sul filo di lana tra fede ostentata e fede narcisista che potrebbe davvero diventare il nuovo punto di partenza per nuove ispirazioni e nuova creatività. Per il momento io suggerirei, attingendo il massimo della diplomazia che la sfida costruttiva consente, di usare una tattica veramente fuori dalle righe: comprate il cd; comprate una bella cornice con passpartout 'formato luce' 12x48 cm e appendetevi il disegno di Rocco Lombardi accanto al crocifisso che troneggia sopra il vostro candido lettino... La sfida continua!
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