No Strange ARMONIA VIVENTE TRA ANALOGIE E CONTRASTI
[Uscita: 15/02/2014]
# Consigliato da Distorsioni
Avviso ai naviganti degli spazi interstellari: i No Strange, storici ‘corrieri cosmici’ torinesi, rimontando gli eoni in uno spazio inverso e fatalmente convesso, sono tornati. A distanza di tre anni dal notevole “Cristalli Sognanti”, la valorosa band di Salvatore “Ursus” D’Urso e Alberto Ezzu licenzia questo doppio cd/lp, “Armonie Viventi Tra Analogie E Contrasti”, facendosi validamente coadiuvare da Pino Molinari, Lucio Molinari, Paolo Avataneo, e Rosalba Guastella alla voce. La trentennale esperienza della cosmica band torinese, divisa in più fasi esistenziali e come spalmata in segmenti musicali sedimentati nel loro tempo artistico sempre a livelli d’eccellenza, trova qui la sua epitome sonora, intessuta di suoni psichedelici, lisergici, acid-folk, beat nell’accezione più deviata e obliquamente modulata. Ed è già un prodigio artistico il mantenersi lontani dalla deriva consumistica e volgarmente mercificatrice cui oggi è dato assistere in ogni ambito dell’espressione musicale o presunta tale, piegata troppo spesso a funeste mode effimere e transeunti, rimanendo fedeli al canone di una musica che sfida i decenni e non transige di una virgola, in ordine alla qualità, rispetto a una società omologatrice e ottundente, nel senso orwelliano.
E i suoni rispondono in pieno alle attese, alle premesse e promesse artistiche, in quest’album gremito di atmosfere così lontane dall’ordinaria declinazione dei teoremi musicali consueti. Una cert’aria da viaggio siderale nella musica cosmica tedesca degli anni Settanta, Ash Ra Tempel, Embryo, i Popol Vuh di “Hosianna Mantra”, Amon Duul, come si evince dalle lunghe tracce del primo cd, tarsiate di polistrumentismo lisergico, con rinvii, altresì, a eteree influenze orientali drappeggiate di lievi spire di sitar e duduk, strumento a fiato simile al flauto reso celebre dal miracoloso Gasparyan, con la chitarra elettrica che tesse liquide trame serpentine, rifrangenze sonore iridescenti come le scaglie spirituali di Kundalini (Contrasti, La Città Ubiqua, Fori Elastici). Infine, puntate nel pop sperimentale del Battiato primigenio o nella musica dall’afflato metafisico del grande Juri Camisasca (All’Albeggiare Del Nulla, Il Burattino Di Un’Altra Commedia, Splendid Your Rise On Living Ra, Il Mattino Resta). Il secondo cd contempla sei tracce: quattro delle quali tratte dal repertorio storico dei No Strange: You, Rainbow, Lisergic Tomahawk, Tribe From Another World; e le restanti due (la splendida cavalcata siderale di Voli Sonori e la conclusiva Le Fond Marin - In Train, con Frank Partipilo al sax) dal vivo, stralciate da concerti del 2013. Un’opera di rara intensità artistica, pregna di suggestioni spirituali ed efflorescenze poetiche di finissima tessitura armonica. Cum laude.
Ci siamo capiti benissimo ! Questa recensione coglie in pieno quello che abbiamo sempre sostenuto ed argomentato,sia con la musica che con i testi,la grafica ecc…
PSICHEDELIA come cultura e ricerca naturale,mai forzata da conformismi o da mode.
Grazie,Salvatore. Sono lieto che ti sia piaciuta la recensione. Penso, e senza il minimo spirito di piaggeria, che voi riusciate in modo quasi prodigioso, per quelli che sono i tempi in questo triste e incolto paese, a conservare, intatto da qualsivoglia pulsione consumistica, il senso della ricerca musicale, e non solo, e a sostanziarla con invidiabili tratti contenutistici assai originali. Complimenti a tutti voi.