Elfin Saddle DEVASTATES
[Uscita: 06/03/2012]
# Vivamente consigliato da DISTORSIONI
Elfin Saddle, tradotto in italiano "sella di elfo", è un fungo commestibile che cresce nei boschi ai margini dei sentieri; Elfin Saddle è anche il nome di un duo di artisti canadesi, Jordan McKenzie ed Emi Honda, il cui nuovo lavoro è appena stato pubblicato per Constellation: "Devastates". Folk, certamente questo è uno dei dischi più "folk" che Constellation abbia mai distribuito, Jordan ed Emi sembrano possedere una macchina del tempo che riesce a portare l'ascoltatore in un epoca lontana, dimenticata, incantanta. "Devastates" è un esperienza che coinvolge tutti i sensi, procedendo nell'ascolto quasi ci sembra di avvertire l'afrore tipico del sottobosco, della corteccia umida, delle felci, dei funghi, ed il nostro sguardo si allontana dalla metropoli, dal cemento, dal traffico, dalla civilizzazione, e ci ritroviamo come in un film, in un paesaggio sconosciuto ma familiare allo stesso tempo. Questo album è un inno al rapporto tra l'uomo e l'ambiente, ridisegnando le gerarchie, incarnando i desideri di una generazione che si sente sempre più responsabile e propensa al cambiamento, in un epoca di barbarie ed appunto, devastazioni.
L'album è percorso dai suadenti vocalizzi di Emi che a tratti ricordano alcune composizioni di Enya, certamente è riconoscibile un influenza celtica, ma tutto è amalgamato, mixato, è impressionante come questa band riesca ad essere allo stesso tempo antica e moderna, radicale e progressista e mi viene da dire anche locale e globale (date le origini asiatiche della componente femminile della band, che non disdegna di cantare nel sua lingua natale in alcuni brani). Archi e droni sono quasi onnipresenti nel disco, insieme alla chitarra ed alle percussioni formano l'ossatura del suggestivo sound "arcaico" della band di Montreal, miti e leggende irlandesi e scozzesi si ritrovano improvvisamente catapultate nel ventunesimo secolo, tradotte, rielaborate ed offerte alla sensibilità dell'uomo moderno. Gli Elfin Saddle sono dei menestrelli d'altri tempi, il loro lavoro è assolutamente interessante, ma allo stesso tempo alienante, certo l'ascolto ripetuto potrebbe alterare la percezione della realtà: come funghi allucinogeni i dischi degli Elfin Saddle andrebbero assunti con cautela, ma, dato lo stato in cui versa la società ultimamente, forse un bel viaggio nel passato non sarebbe male, la colonna sonora è appena uscita su Constellation.
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