Migliora leggibilitàStampa
6 Febbraio 2013 , ,

Electric Taurus VENERALIA

2012 - Moonlight Records

Electric Taurus-VeneraliaSe siete alla ricerca di qualcosa di innovativo, gli Electric Taurus non fanno di certo al caso vostro. Se avete intenzione invece di ascoltare un buon hard rock, siete capitati proprio nel posto giusto. "Veneralia" vi farà vibrare le vene. Una cosa è certa: chi ha vissuto gli anni '70, ancora oggi non riesce proprio a scrollarsi di dosso quelle sonorità. "Veneralia" è l'ennesimo capitolo musicale che riprende appieno il mood del rock dell'epoca per calarsi in modo magistrale nel sound dei giorni nostri. La perfetta sintesi tra hard rock, stoner, doom e psichedelia. Nati nel 2010 dall'incontro di James Lynch (Basso), Matt Casciani (chitarra e voce), e Mauro Frison (batteria), gli Electric Taurus, dopo un Ep rilasciato nel 2011, giungono le 2012 alla loro prima prova discografica su etichetta Moonlight Records con sede a Parma.

 

Anticipato da una copertina affascinante, il disco della formazione italo-irlandese si colloca a tutti gli effetti tra gli esordi più interessanti del 2012. Un macigno sonoro dal fascino esoterico. Sei le tracce che compongono il disco, che si muovono tra oscure distese desertiche e viaggi astrali. Mountains piomba sull'ascoltatore come un masso errante per poi aprirsi in un riff devastante. A New Moon è un mantra ipnotico in perfetto stile Black Sabbath, quasi sul finire sembra trovare nuove soluzioni musicali. Mescalina/If/At the Edge of the Earth, brano diviso in tre atti, è il momento più lungo del disco, 11 minuti e 39 secondi trascendentali tra psichedelia ed esoterismo, un sound ammaliante.

 

Divisa in due sezioni è invece la successiva Two Gods/Caput Algol che si apre con un riff di chitarre agghiacciante per poi proseguire in un sound martellante come un rullo compressore. Prelude To The Madness, brano che si articola tra luce e oscurità, è una tempesta fuzz. Magic Eye, atto conclusivo del disco, è il momento più doom di questo esordio e non si discosta molto da tutto quello ascoltato prima. In conclusione "Veneralia" è un album che suona ossuto e poderoso, con chitarre, basso e batteria sempre in perfetto equilibrio tra loro, con la voce incisiva di Matt Casciani a fare da contraltare. Una bella scoperta questa degli Electric Taurus, speriamo in una conferma successiva.

 

Michele Passavanti

Audio

Inizio pagina