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12 Gennaio 2013

Davide Geddo NON SONO MAI STATO QUI

2013 - Autoprod./CNI

davide geddo albumAlla sua seconda prova ufficiale, dopo l’ottimo primo album “Fuori dal comune”, il cantautore ligure ci propone un CD ricchissimo, eclettico e multiforme. La partenza è sintomatica con la bellissima Venezia che dopo un intro di soli voce e piano si dipana tra svisate di violino e sottofondi di tastiere con il suo testo metaforico tra amore e denuncia che già da tempo Geddo proponeva in concerto. E l’eclettismo dell’autore si rivela in brani come Angela e il cinema dove ancora il violino di Fabio Biale (autore anch’egli di un ottimo album appena pubblicato) dipinge atmosfere di jazz manouche in una canzone ironica e divertente e potenziale singolo che sembra uscita dal repertorio del miglior Buscaglione. Anche la spumeggiante Tristano prosegue un po’ su questa falsa riga con un testo sagace e salace, atmosfere Caposseliane e fiati mariachi che arricchiscono il tutto, mentre Equilibrio è una canzone più intimista con un testo bellissimo ricco di soluzioni funamboliche (…in cui esplode all’improvviso un petardo pieno di vernice blues) sottolineato dalla chitarra solista di Paolo Magnani.

 

Due importanti contributi vocali arrivano poi ad arricchire altri due brani di grande intelligenza verbale e di forte impatto sonoro: il cantautore Sergio Pennavaria si affianca a Geddo in Dall’amore, scoppiettante brano che vede anche la sostanziale presenza del chitarrista Claudio Bellato, e la cantautrice Chiara Ragnini nel quasi soul Il post amore con hammond e fiati in evidenza il cui attacco ricorda un po’ She came in through the bathroom window dei Beatles (magari in versione Joe Cocker). E ancora tra i brani più intimisti la suggestiva Sole rotto anch’essa ombreggiata di soul nel bel finale con la corista Chiara Siriana Micheli in primo piano, Un pugno in un muro ricamata dal flicorno di Stefano Bergamaschi, la struggente L’astronave di provincia e Nancy per la sola profonda voce di Geddo e la chitarra classica di Mauro Vero.

 

Ancora da segnalare Dicono che io accattivante brano e altro potenziale singolo, il divertissement di Piccolina, e la risaccante La campionessa mondiale di sollevamento pesi. Chiusura con il brano che dà il titolo all’album, Non sono mai stato qui, un poetico recitato con in sottofondo un tappeto di chitarra acustica e vibrazioni elettroniche. Menzione per gli altri ottimi musicisti che coadiuvano l’autore: Maurizio De Palo alla batteria, Dario La Forgia al basso elettrico, Michele Savino alle tastiere, Rossano Villa al trombone, Saverio Malaspina alla batteria, Carlo Dellepiane al contrabbasso, Fabrizio Cosmi alla chitarra elettrica e Tony Menenes alle percussioni. Una sinergia vincente in un album dove se i testi di Davide Geddo sono di rara intelligenza poetica e di costruzione verbale, la sua musica non è certo da meno.

 

Maurizio Pupi Bracali
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