fermoposta.it → inviati dalle band
Migliora leggibilitàStampa
14 Novembre 2016 ,

Batièn IL FASCINO DELLE IDEE

21 settembre 2016 - Autoproduzione

I Batièn sono una band screamo post-hardcore nata a Bologna nel 2014. Dopo l’ep d’esordio “Frammenti del mio flusso che insieme sono un puzzle, divisi i continenti”, con cui la band si è inserita nello scenario hardcore bolognese, il 21 settembre è uscito il secondo ep autoprodotto, “Il fascino delle idee”.
Rabbia, venature di un genere emo hardcore che ha ormai preso piede nella nostra penisola, parole impercettibili e scollegate che vengono rimesse in ordine grazie al ritmo deciso della batteria. L’ep, anticipato dal singolo Nadia Pece, contiene cinque tracce. Ogni brano è un’esplosione che ha un inizio ed una fine, nel mezzo si sprigiona un caos che ritrova una collocazione solo al termine della canzone, quando gli strumenti si spengono e torna il silenzio.

 

Comprendere i testi di questi cinque brani è possibile solo mettendoseli sotto agli occhi, come ogni band screamo che si voglia far rispettare. E diventa una piacevole analisi dal momento che si tratta di testi pressoché sensibili ed enigmatici, dove sono presenti costanti tesi ed antitesi, ossimori. «Il fascino delle idee pervade i sensi e mi sento vivo» (Manitoba), è proprio così che bisognerebbe lasciarsi andare a questo ep che non è solo un banale frastuono, ma è tragicità, sociopatia e bisogno di calore, «imparando a volere bene al male per volere del bene» (Buone nuove). Partendo dall’ultimo brano dell’ep, Mein lieblingsfilm ist Donnie Darko. Mein lieblingsmusik ist noise (dal tedesco: Il mio film preferito è Donnie Darko. La mia musica preferita è il rumore) il tema principale è quello delle idee che finalmente diventano progetti, alla fine ci si chiede cosa convenga di più tra liberare il corpo e liberare la mente. Manitoba è un lago canadese che, secondo alcune leggende, dovrebbe ospitare un mostro lacustre, gli abitanti parlano di “spirito stretto”. Manitoba, la terza traccia dell’ep, dà voce alla riflessione di un individuo qualunque di fronte al gruppo sociale al quale dovrebbe appartenere e ricongiungersi, ma stando ai consigli degli altri ci riduciamo in opprimenti momenti con noi stessi e allora imploriamo «lasciami fare il morto in acqua».  I riff post-rock sono difficilmente percettibili ma restano uno spiraglio per entrare in un apparente groviglio musicale. I Batièn sono un’ottima realtà musicale che non concretizza nulla ma lascia nell’aria un turbine di idealizzazioni che possono solo essere prese come spunto di riflessione.

Elisabetta Di Cicco

Audio

Video

Inizio pagina