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18 Ottobre 2023 ,

Jaap Blonk & Monteclava Fake Air

2023 - Music à la Coque - Tape Ltd. Ed.

"Fake Air" è l’ennesimo sorprendente risultato dell’estetica lo-fi di Music à la Coque, sotterranea label del barese Pino Montecalvo. Si tratta di un circuito defilato dai dogmi del commerciale che è riuscito a sfornare una serie di autentici gioiellini in formati anacronistici ed edizioni rigorosamente limitate (flexi disc e musicassette per lo più) che hanno visto la partecipazione di autorevoli esponenti della scena noise e avant impro, su tutti Pierre Bastien, Jad Fair, Moe Staino. Questo lavoro appare come il frutto di una combinazione fortuita di eventi e di intuizioni e della capacità di osare di Montecalvo che, animato da debordante e visionaria fantasia e sotto il moniker di Monteclava, decide di fare avere 16 paesaggi sonori a Jaap Blonk, un performer e sperimentatore elettronico di sonorità che ci lavora sopra processandoli e aggiungendovi la sua voce. Un incrocio trasversale di intuiti che riescono a dare vita a poesie sonore impregnate di avanguardia e improvvisazione con l’approccio multimediale caro alle correnti del ready made, il neo dada e il Fluxus. Ma qui il gioco rumoristico e l’approccio sconnesso e naïf, l’intensità di certe pastiche, gli accostamenti goliardici e grotteschi tanto improbabili quanto efficaci, stimolanti e financo pungolanti non possono che riportarci alla mente i teutonici e psichedelici Faust. Dai vocalizzi onomatopeici di Tergi Mass su arpeggi dissonanti, agli ingranaggi impazziti di Segatze. La cacofonia in dispersione che muta e diventa quasi un rituale oscuro in un ambiente spazio tempo sospeso nel lirismo di Claudic o nei parossismi di Let Son. Commistioni caleidoscopiche che annichiliscono le dualità cupo/giocoso, tribale e futuristico, alienante e intimistico. Veniamo catapultati quasi nella gestualità e nell’alea cari a ensemble come CCMC (Canadian Creative Music Collective) o Theatre Of Eternal Music ma con sentori volutamente meno strutturati ed eccessi più sferzanti che forse ci restituiscono un quadro più veritiero del nostro oggi. Vedi le ridondanze sfilacciate e quasi paranoiche di Tete Brush e Foco Fakeair.

Romina Baldoni

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