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3 Aprile 2020 , ,

Shabazz Palaces The Don Of Diamond Dreams

2020 - Sub Pop Records
[Uscita: 17/04/2020]

Da anni ormai seguiamo le vicende dell'ex Digable Planets Ishmael Butler che, assieme al polistrumentista Tendai "Baba" Maraire, scorrazza a bordo della sua astronave in giro per la galassia, alla ricerca di nuovi mondi da raccontarci. Poco dopo aver narrato il nostro pianeta attraverso la propria ottica “aliena” con i due album precedenti (2017), gli Shabazz Palaces ci offrono ora un rapporto delle loro visioni che non trova immediatamente riscontro in una precisa collocazione spazio-temporale. Per poterci orientare, riprendiamo innanzitutto alcune consolidate coordinate astrali quali quelle lasciateci dall'architetto e dalla madre dell'Afrofuturismo, ovvero Sun Ra ed Octavia Butler, per poi seguire anche la traiettoria di profeti come George Clinton e dei suoi Funkadelic e Parliament, di Afrika Bambaataa e dei Kraftwerk. Una continuità storica e stilistica che viene riconfermata anche da questo “The Don Of Diamond Dreams”. L'album suona, sulle prime, come il lavoro più accessibile realizzato finora da Butler, una considerazione questa che non pregiudica la fascinazione che, già durante un secondo passaggio, comincia ad agire piacevolmente traccia dopo traccia. Elettronica, soul ed hip hop trovano il più delle volte una sintesi seducente anche lì dove l'utilizzo delle modulazioni sulla voce fanno inizialmente storcere il naso. Alla produzione e realizzazione del disco hanno partecipato a vario titolo molti artisti che nella Sub Pop hanno trovato casa. Il missaggio è stato effettuato dal producer Erik Blood, ormai collaboratore di lunga data col quale Butler ha anche dato vita al side-project Knife Knights, mentre THEE Boss (Stasia Irons dei THEESatisfacion ) firma l'irresistibile Bad Bitch Walking. Da non sottovalutare poi il contributo del bassista Evan Flory-Barnes all'economia di buona parte del disco. Nell'onirico Reg Walks By The Looking Glass è presente invece un featuring del percussionista Carlos Overall, fratello del batterista/producer Kassa Overall. Non mancano alcuni momenti meno convincenti, come ad esempio il futile Money Girl, ma nel complesso questa raccolta di sogni brilla come una costellazione di diamanti.

Voto: 8/10
Aldo De Sanctis

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