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21 Ottobre 2014

Thurston Moore THE BEST DAY

2014 - Matador Records
[Uscita: 21/10/2014]

USA

Thurston-Moore-The-Best-DayTre anni fa “Demolished thoughts” aveva piacevolmente sorpreso i fan di Thurston Moore: un disco molto diverso dal lavoro compiuto coi Sonic Youth, ormai da troppo tempo avvinghiati a sé stessi e a formule ripetitive. Auspicavamo su queste pagine che quel disco fosse l’incipit di una seconda giovinezza. “The best day” non è un brutto disco, per carità. Ma manca la scintilla che fa la differenza. I brani sono un po’ tutti simili. Lunghe cavalcate chitarristiche, a tratti arpeggiate, a tratti distorte e rumorose. Il disco precedente, pur mantenendo elementi del caratteristico stile compositivo di Moore, mescolava le carte, inseriva sapori di psichedelia, di folk, di strumentazioni inedite. Certamente, la produzione artistica di Beck non era estranea al risultato. Qui invece abbiamo otto canzoni che rimandano molto ai Sonic Youth dei bei tempi. Alcuni brani, come per esempio Vocabularies, partono promettendo bene, poi si incartano in insistiti passaggi strumentali, che però suonano già sentiti se si conosce la discografia del newyorchese. 

 

Anche una canzone come Detonation, la più intrisa di sapori new wave e garage, potrebbe essere un outtake da “Sister”. Si può commentare che ad un artista che è sulla scena da circa trent’anni non si può pretendere la novità a tutti i costi, che il suo stile è quello, moore1insomma che siamo troppo esigenti. Ma Thurston Moore non è uno qualsiasi. È un curioso che ha frequentato gli ambienti musicali più diversi, dal grunge alla sperimentazione, ha collaborato con Jim O’Rourke e col poeta della sei corde Loren Mazzacane. E, lo ripetiamo, Demolished Thoughts, ascoltato insieme a “Last night on earth” di Lee Ranaldo, ci aveva fatto pensare che il divorzio musicale tra i due avesse giovato loro, facendo uscire fuori una voglia di musiche diverse. Invece, ascoltando perField Day 2014 - Day 1 esempio Grace lake, pensiamo, sì, non male, ma questi feedback, queste reiterazioni minimali, quante volte le abbiamo già ascoltate? Così va, per adesso nessuna bocciatura per il prode Thurston, ma ogni tanto, dobbiamo ammetterlo, The best day annoia, non mantenendo per niente fede al titolo. Con Moore in questo disco suonano l’antico sodale Steve Shelley alla batteria, Deb Googe dei My Bloody Valentine al basso e James Sedwards alla chitarra. Forse dovrebbe frequentare compagnie più cattive. 

Voto: 6/10
Alfredo Sgarlato

Audio

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