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30 Novembre 2023 , ,

Alberto Ezzu, Simona Colonna Le Vie Dei Canti

2023 - Rubber Soul Records
[Uscita: 21/10/2023]

Alberto Ezzu, oltre a una sua attività da solista, è una metà degli splendidi No Strange, l’altra è Salvatore D’Urso, longeva band torinese dedita al verbo psichedelico. Simona Colonna è una flautista e violoncellista, ma anche cantante, ha partecipato a lavori sia dei No Strange che dell’Alberto Ezzu Lux Vocal Ensemble, nonché ha partecipato alle lezioni che Ezzu tiene sul canto degli armonici, una tecnica che consente di emettere simultaneamente due o più suoni.. Risultato della loro attuale collaborazione è questo “Le Vie Dei Canti”, titolo ispirato al celebre libro di Bruce Chatwin sul suo viaggio all’interno della cultura e dell’immaginario degli aborigeni australiani. Il risultato è un disco bello e intenso che induce alla meditazione e ad abbandonarsi alle sue sonorità misteriose e arcaiche o, meglio, fuori dal tempo storico, materiale, così ci ritroviamo in una zona che sta fra il sogno, ricordiamo che per gli aborigeni è il Tempo del Sogno quello nel quale è nato l’universo, e l’esperienza mistica dell’uscita da sé. Musica per l’anima, spirituale nel senso più profondo di una religiosità laica che non ci offre verità, ma ci mostra un possibile cammino. E qui il cammino si muove in un territorio inedito fra le Langhe di Simona Colonna, quello psichedelico e zen di Ezzu e quello erratico e misterioso lungo le vie dei canti aborigeni evocate da Chatwin. Musicalmente siamo in un territorio affine ai Popol Vuh, a Claudio Rocchi, agli Enten Hitti, agli Espers. Se ascoltiamo il brano Seduto veniamo immersi in un’atmosfera irreale vagabondando in un universo fatto di illusione, di ricordi atavici, di misticismo, condotti dalla polifonia delle voci, da synth solenni e lontani, da un flauto che sembra provenire da un luogo sperduto nel tempo e nello spazio. È solo un esempio di quel che troveremo in questo disco tanto affascinante quanto misterioso ed esoterico, fra la solennità inquietante di E Sulla Superficie Si Manifestò, il meccanismo iterativo e minimalista di Silenzio con reminiscenze di canti liturgici ortodossi, le cupe sonorità del violoncello di Polvere, la conclusiva e splendida L’Oceano Pensante Di Solaris, un susseguirsi di ondate di emozioni grazie a uno strepitoso uso del canto armonico.

Voto: 8/10
Ignazio Gulotta

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