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10 Marzo 2014 ,

Pat Metheny Unity Group KIN(<--->)

2014 - Nonesuch Records
[Uscita: 04/02/2014]

Pat-Metheny-Unity-Group-animated-KIN2

Il nuovo lavoro del chitarrista di Lee’s Summit, Missouri, “Kin(<--->)”  è firmato  Pat Metheny Unity Group. Il nuovo Unity Group non ha nulla a che fare con la band che ha accompagnato Metheny in gran parte della sua carriera, è composto da nuovi musicisti guidati dal polistrumentista italiano Giulio Carmassi, già collaboratore dello storico bassista Will Lee, la cui presenza ha permesso al musicista statunitense di esplorare nuove frontiere musicali, scrivendo partiture molto più complesse del solito. Le note di apertura di On Day One fanno subito presagire che all’origine dell’intero album ci sia la fruttuosa esperienza live delle oltre cento date effettuate dallo Unity Group. I brani sono infatti il risultato di approfonditi studi sulle lunghe session di improvvisazione, riarrangiate ed accorciate per essere incise su disco. A proposito di Kin(<--->), il chitarrista del Missouri ha affermato anche di aver pensato alle canzoni in termini di completezza orchestrale ed ascoltando l’album ci si accorge di quanta ricchezza musicale sia possibile creare con solo cinque strumenti.

 

Scorrendo le varie tracce ci si imbatte in lansdcapes sonori che rievocano le atmosfere dei primi lavori del Pat Metheny Group: Orchestrion e The Way Up sono una rivisitazione in chiave moderna dello stile del  Metheny più acerbo. Sono presenti anche brani completamente nuovi dal punto di vista stilistico, come Rise Up, con un’intro di chitarra PatMethenyUnityGroupacustica che strizza l’occhio a certe atmosfere di Tim Buckley. Lo spirito della nuova band si manifesta appieno inoltre attraverso le partiture di batteria scritte dal messicano Antonio Sanchez, impeccabilmente intrecciate con le linee di basso elettrico del giovane Ben Williams e con il sassofono tenore dell’ immenso Chris Potter. È degna di nota anche We go on in cui Metheny e i suoi decidono di addentrarsi in ritmi e melodie più pop rispetto al resto dell’album. Se vogliamo trovare una pecca in Kin(<--->) è che il nostro Giulio Carmassi è ben poco in evidenza,  sprecando un pò la sua enorme capacità tecnica e musicale.

Voto: 7.5/10
Andrea Ghignone

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