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8 Dicembre 2013

Lili Refrain KAWAX

2013 - Subsound Records/Goodfellas
[Uscita: 01/11/2013]

LiliRefrain-KAWAXOgni album di Lili Refrain è un piccolo mondo in miniatura. Uscito nel 2009, “9” era una sorta di libro alchemico, carico di esoterismo e cabala, che descriveva i rituali con cui era possibile accedere ad un mondo invisibile ed oscuro. L’invocazione, l’iniziazione e l’incantesimo erano le tre pratiche alchemiche che Lili Refrain utilizzava, insieme al suo talento (e a tanta autoironia), per trasformare la materia sonora in mantra ipnotici particolarmente seducenti. Tra i risultati di questa alchimia c’era certamente Imitatio, brano in cui il barocco, Albeniz, la musica classica e la magia venivano fusi in un tutt’uno davvero straordinario. Se “9” costituiva una sorta di libro iniziatico che consentiva di dischiudere le porte di un mondo invisibile ed oscuro, quest’ultimo “Kawax”, uscito a novembre per le edizioni Subsound, non è altro che il viaggio all’interno di quel mondo, descritto attraverso una narrazione che ricorda Lisa Gerrard ma anche le cosmogonie cupe dei Blut Aus Nord. Rinunciando ai virtuosismi chitarristici e ad un approccio esclusivamente post-moderno, Lili Refrain in Kawax costruisce un album visionario ed onirico che dà corpo ai demoni che albergano nel proprio mondo interiore. La splendida copertina di Fernanda Veron rafforza l’idea di un album carico di psichedelia gotica. Ogni passaggio di Kawax è impregnato di una religiosità dalle forme antiche, che si esprime nelle atmosfere arcaiche e pagane di Kowox o nella sacralità buia e severa di Goya. La splendida Tragos evoca immagini lontane di riti ancestrali e canti gregoriani, che rimandano ai culti antichi del Mediterraneo. Il fuoco sacro diviene incandescente nella abrasiva 666 Burns e nella matematica Baptism Of Fire, mentre Echoes risplende nelle sue forme oniriche, sommerso da voci eteree che ricordano Ligeti ma anche i canti omerici delle sirene, tanto seducenti quanto mortiferi. La finale Sycomore's Flames è una sorta di risveglio da un lungo sonno, come uno squarcio di luce che interrompe le immagini vaghe e confuse di un sogno che si dissolve. Kawax è un album personalissimo ed evocativo, che ci restituisce una Lili Refrain davvero in grandissima forma.

 

Voto: 7.5/10
Felice Marotta

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