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22 Ottobre 2016 , ,

Wadada Leo Smith AMERICA’S NATIONAL PARKS

2016 - Cuneiform Records
[Uscita: 14/10/2016]

Stati Uniti   #consigliatodadistorsioni  

 

a0279828285_10 Il guru Wadada ritorna con un altro progetto epico di ispirazione naturalistica. Due anni fa era venuto fuori con una suite incentrata sui grandi laghi d'America (“The Great Lakes Suite”), adesso con una altrettanto lunga suite divisa in sei movimenti, in formato doppio CD, “America’s National Parks”, che ha come oggetto i grandi parchi nazionali americani. Anche stavolta il suono della tromba del leader si espande dentro e al di fuori dei grandi spazi naturalistici dell'ampio e uniforme territorio americano che dà un senso di vuoto, qui evocato attraverso i momenti di ripetizione dei pedali della sezione ritmica. Leo Smith dirige il quartetto (lo storico Golden Quartet che adesso diventa Golden Quintet per la presenza del violoncello di Ashley Walters) nello scorrere della lunga partitura da lui stesso scritta, nella quale si inserisce con la tromba, in maniera a tratti irrompente, a tratti ovattata dalla sordina.

Le intemperie e le calamità naturali WadadaLeoSmith-2011-tndevastanti sono purtroppo fenomeni frequenti in America e hanno anche qui un impatto forte nel contrasto con l'evocazione della quiete dei grandi spazi vuoti e dei silenzi che anticipano o che seguono i momenti di intensa tensione del quintetto. Ad ispirare le musiche non è soltanto però il contatto dell'uomo con la natura quanto anche la dimensione immaginaria e spirituale creata a ritroso nei millenni di storia, come si percepisce nel quarto e più lungo movimento della suite, The Mississippi River: Dark and Deep Dreams Flow the River – a National Memorial Park c. 5000 BC, che ha un carattere indefinito e astratto verso il flusso di un divenire. L'impatto del suono della tromba che si allarga sul terreno seminato dall'ensemble è certamente l'elemento caratterizzante del tempo che si muove nello spazio. L'ultimo movimento è invece un fermarsi del tempo, espressione del lirismo di Wadada. Spazio e tempo sono dunque le coordinate che precedono il suono e l'idea del mondo. 

 

Voto: 9/10
Sergio Spampinato

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