Chiara Giacobbe Chamber Folk Band LIONHEART

Splendido esordio solista per Chiara Giacobbe e la sua Chamber Folk Band. Diplomata in violino, collaborazioni con  Lowlands, Yo Yo Mundi, Paolo Bonfanti, Antonio “Rigo” Righetti, Will T. Massey, Trent Miller la Giacobbe ci regala dodici tracce (più una bonus track) che compongono un variegato arabesco sonoro che, seppur legato musicalmente al violino dell’artista alessandrina, non se ne lascia stregare scivolando elegantemente in sfumature omogenee, ma mai ancorate ad un canone unico. Certo l’aura folk è molto presente, ma la graffiante Let You Breathe apre l’album con un’energia rock che nella voce e nell’arrangiamento richiama alla mente la Patti Smith degli esordi. Dense di pathos le trascinanti No More Blue e Lionheart, quest’ultima aperta da un riff di chitarra che profuma di Lou Reed lontano un miglio e che si dipana in magici intrecci ritmico armonici che costituiscono la splendida costante dell’intero disco oltre alla bravura dei musicisti e alla bellezza dei brani. Atmosfere più rarefatte avvolgono in brani quali No Place to Hide e Alice fino alla torrida danza dark-folk di High Fidelity. Al tempo stesso sinuosa e sensuale I Can’t Get Over You affascina col suo mood crepuscolare e ci introduce al secondo sorprendente strumentale del disco, My Mexico e alla bellissima  Blessed Be, struggente ballata per chitarra, voce e violino. Chiudono un lavoro magistrale Song for M. e la bonus track Like a Light (In the Darkness). Folta e di gran valore la compagine dei musicisti presenti nell’album: Rino Garzia, Marco Rovino, Luca Bartolini, Daniele Negro, Andrea Chellini, Simone Lombardo, Paolo Bonfanti, Paolo Ercoli, Enrico Cipollini, Paolo Enrico Archetti Maestri, Dario Mecca Aleina. Un disco di rara bellezza suonato e arrangiato con maestria e passione che affascina e coinvolge dalla prima all’ultima nota.