Photographs. EKKLESIA
Dietro l’interessante progetto sonoro di Photographs. si cela Lucio Leonardi, giovane artista di Scordia, Catania, da tempo dedito alla ricerca sperimentale di stili musicali che spaziano dal techno-pop alla IDM (Intelligent Dance Music), dal glitch al dark ambient. Dapprima, col progetto Clones Of Theory, Lucio, ha in questi anni perseguito in solitudine, soprattutto dopo il trasferimento a Roma, l’obiettivo di sostanziare di sonorità afferenti alla sua peculiare sensibilità artistica l’instancabile ansia di esplorazione musicale che lo permea.
Dopo un intrigante prodromo, la pubblicazione di un esperimento sonico articolato in quattro Ep riproducenti i quattro elementi primari (Terra, Aria, Acqua e Fuoco) ecco che, ispirato da taluni racconti del grande poeta e scrittore americano Charles Bukowski, trova germinazione “Ekklesia”, otto frammenti per strumentazione elettronica e voce dall’indubbio valore. Uno spettro compositivo che spazia dall’allucinato balenio sintetico di Nothing Else Fills, accompagnato dall’efficace voce di Leonardi, all’inquieta melodia da sottosuolo di Vanish, dove schegge di puntuta elettronica penetrano nell’essenziale tessuto del cantato. Il suono frastagliato di TheAliens sovrasta la voce dolente di Lucio, gremendola di innumerevoli frustate elettroniche, mentre toni inclinanti verso una cupa melanconia s’affacciano nella oscura nenia di Madame Death. Iniezioni di caustica materia elettronica pervadono la trama di I Was Alone, mentre la voce si riduce a un sussurro lovecraftiano in tenebre indicibili. Più acutamente sperimentale è certamente la traccia sonora di This, in cui la voce fa da cornice a una sequenza di frammenti glitch sparati in orbite aliene, così come Space rappresenta idealmente una camminata siderale alonata di cosmica oscurità. Le pregnanti pulsazioni sincopate della finale Melancholia appongono il giusto sigillo a un lavoro di ottima fattura, esempio di una linea espressiva di encomiabile maturità artistica.
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