Addio a mr. Magnolia
E così ci ha lasciati anche Jason Molina: nella notte di sabato 16 marzo ha perso la sua battaglia contro l’abuso di alcol. Ultimamente viveva in una comunità rurale del West Virginia, la mancanza di denaro e di un’assicurazione sanitaria hanno reso impossibile per lui accedere alle cure ospedaliere, così vanno le cose nel magnifico mondo del libero mercato, e Jason non ne è che l’ennesima vittima. Ci lascerà in eredità un buon numero di dischi che rivelano la sua grande sensibilità umana ed artistica. Molina è stato un autore imprevedibile, che amava rischiare, come dimostrano le sue collaborazioni con artisti di provenienza molto diversa, Will Oldham, Arab Strap, Lullabye For The Working Class e la sua vasta produzione. La sua attività è stata infatti molto intensa, a partire dal primo EP, pubblicato nel 1996, a cui sono seguiti dal 1997 al 2003 undici album, come "Songs: Ohia", e fino all’ultimo "Disappear” pubblicato nel 2010, oltre ad altri due dischi a nome proprio e cinque come Magnolia Elctric Co, più un ampio numero di singoli, split, EP, collaborazioni. E’ del 2012 la raccolta di inediti "Autumn Bird Songs”. Nel 2011 la famiglia aveva fatto un appello per la raccolta di fondi per le cure mediche; nel 2012 Molina aveva poi ringraziato sul suo sito i fan per il supporto e annunciato di stare lavorando a un nuovo album. A noi non resta che il dolore per la scomparsa di un autore che avrebbe meritato miglior fortuna e riconoscimento: ormai possiamo onorarlo e rimpiangerlo soltanto ascoltando una delle sue magnifiche e dolenti ballate.
Ignazio Gulotta