Festival Beat, XXIVa edizione: Cut ‘live’ Festival Beat, XXIVa edizione: Cut 'live' 1° Luglio 2016, Devil's Den Pub, Salsomaggiore Terme
E' il venerdì del Festival Beat ed è il giorno dell'appuntamento a nostro avviso più interessante: nell'ambito della rassegna suonano i Cut al Devil's Den Pub e questa è una certezza per gli appassionati del gruppo. A Salsomaggiore Terme (che è sempre bella nel suo stile Liberty) già si notano i primi gruppi di rockers accorsi per l'evento a spasso per la cittadina. Si inizia così a respirare l'aria del Festival che per l'occasione raggiunge la sua XXIVa edizione. Il disimpegno esterno al Devil's Den è già gremito di gente, chi in attesa della band (i più) chi semplicemente per bere una birra. La temperatura all'interno è già parecchio elevata e l'aria satura di umidità è pesantissima. In questa “ideale atmosfera” i Cut iniziano il loro gig e, come da tradizione, non faranno prigionieri! Start immediato con Shot Dead e Parasite (tratte dal nuovo disco che uscirà il prossimo inverno) giusto per riscaldare gli astanti se mai ce ne fosse bisogno. Classica formazione a tre con due chitarre (Ferruccio Quercetti e Carlo Masu) e la batteria di Gaetano Maria Di Giacinto. Deraglianti in Annihilation Road e Strange Kind of Feeling, doveroso tributo al punk con il pubblico in visibilio e nell'alternanza con il rock “sghembo” ed “angolare” delle successive Awesome, Sister Guillotine e Sweet Words che introducono altri due episodi del disco che verrà del quale i Cut ci danno anteprima con Too Late e You Killed Me First.
“I vinili sono finiti” annuncia Quercetti (con sommo dispiacere degli “aficionados”) ma la musica prosegue ancora con le spigolose Torture e Wrong Black City fino ad arrivare al classico momento della gita outdoor di Masu in mezzo al pubblico in compagnia della sua chitarra portato a spalle da alcuni portantini volontari ed al finale con tanto di pubblico coinvolto sul palco (se di palco possiamo parlare..) sulle note di Nightride. Passando ai dettagli tecnici (e per chi non li conoscesse) i Cut sono una storica band dell'underground rock italiano. Propongono fin dal 1996 una miscela di R'n'R'-noise-punk no compromises. Autori di diversi dischi (sui quali non ci soffermiamo perché questa non è una biografia ma il live report di un gig sudatissimo, ma andateli a cercare perché meritano tantissimo) e tour sia italiani che internazionali. Il live è finito, soddisfatti ed esausti strizziamo le t-shirts ormai fradicie e raccogliamo le forze restanti per continuare il festival che proprio con il gig dei Cut è entrato nel vivo. Un loro concerto è sempre un'esperienza da vivere, un'emozione forte che coniuga l'immediatezza e la fisicità dell'esibizione con l'asprezza musicale. In fondo preferiamo sempre la loro genuinità ai caschetti beat dei baronetti svedesi dell'Area live Ponte Ghiara.
Setlist
Shot Dead (new)
Paradise (new)
Annihilation Road
Strange Kind Of Feeling
Awesome
Sister Guillotine
Sweet Words
She Gave Water
Too Late (new)
You Killed Me First (new)
Torture
Wrong Black City
Trouble (+ Black To Comm. MC5 cover)
Sixty Notes
Bis/Encore
Nightride
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