AA.VV.- Grinderman GRINDERMAN 2 RMX
[Uscita: 26/03/2012]
# Consigliato da DISTORSIONI
Nick Cave è sicuramente un tipo irrequieto, tira fuori conigli dal cappello con la stessa rapidità con cui li fa sparire. Quella dei Grinderman, a quanto pare, è già un'esperienza conclusa, con solo due album nel carniere, un sacco di recensioni entusiastiche e la promessa dello stesso Nick di rifarla, quell'esperienza, 'magari ci rivedremo tra dieci anni, quando saremo ancora più vecchi e brutti', dice al pubblico dell'ultimo concerto, al Meredith Music Festival di Victoria, nella natia Australia, l'11 dicembre dell'anno scorso. Alla fin dei conti, i Grinderman non erano altro che un progetto parallelo ai Bad Seeds: dopo il tour promozionale del doppio album "Abattoir Blues/The Lyre Of Orpheus” del 2005 - e relativo doppio cd/doppio DVD della Mute del 2007 - a Cave era venuta voglia di comporre qualcosa con la chitarra, strumento che raramente usava. Il suono scabro e abrasivo del risultato gli piacque, ed ecco trasformati i Bad Seeds in Grinderman, nome programmaticamente preso da Grinder Man Blues, di Memphis Slim. Ma allora, di cosa stiamo parlando?
Beh, parliamo di un album di remix, al quale partecipano attivamente gli autori dei pezzi, cioè i nostri Grinderman, aiutati, diciamo così, da una serie di personaggi di varia estrazione, da Andy Weatherall a Josh Homme (l'alfa e l'omega?), che ripropongono, anche in varie versioni, il materiale del secondo album dei nostri. Un mio zio, amante della buona cucina, sosteneva che molti ingredienti di qualità fanno un buon piatto. Cucinava bene, ma la sua teoria non è sempre vera, la nutella non si accompagna affatto con i gamberoni, ovviamente, quindi non è detto che dare in mano a ottimi musicisti un altrettanto ottimo materiale porti automaticamente a risultati di livello. In questo caso direi che le pietanze servite sono quasi tutte buone, con qualche piatto davvero ottimo. Il disco, in ogni caso, ha una sua dignità intrinseca, anche per chi non conosca i pezzi originali, tenuto conto che la sua natura di raccolta di remix non gli permette quell'unicità stilistica che, ovviamente, è tipica di album opera di un solo artista o gruppo.
Quindi ho confrontato gli originali con i remix avendo già maturato un giudizio positivo dell'album. Da questo esercizio, che comunque mi ha fatto riascoltare piacevolmente un album ottimo come "Grinderman 2", ho ricavato almeno qualche segnalazione: prima di tutte, non solo perchè è la prima del disco, Super Heathen Child, con le sciabolate della chitarra di Sua Maestà Robert Fripp, un inizio fantasmagorico. Anche a Worm Tamer viene riservato un trattamento di lusso, sia nella versione di A Place To Bury Strangers, un maelstrom electro, che in quella con UNKLE, ribattezzata giustamente Hyper Worm Tamer, un'orgia di jungle sound tribale. Belle anche la rivisitazione di Barry Williamson (un altro Bad Seed) di Palaces Of Montezuma, ancorchè piuttosto simile all'originale e quella di Andy Weatherall di Heathen Child, che sottopone invece il pezzo ad una cura radicale di dub e funk. Sulla lavagna dei cattivi, invece, le tre versioni di Evil, nessuna delle quali rivaleggia con l'originale e la When My Baby Comes di Cat's Eyes con Luke Tristram, inutilmente stoner.
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