Simone Graziano SNAILSPACE
[Uscita: 22/09/2017]
#consigliatodadistorsioni
Un percorso lento e ipnotico è quello che si attraversa dentro lo spazio musicale creato dal trio di Simone Graziano, giovane pianista e talento in auge, in questo nuovo "SnailSpace". L'elogio della lentezza compare già nelle note di copertina e l'ascolto delle tracce ne è una esperienza concreta e diretta.
Un ripiegarsi e avvilupparsi della lentezza nei cambi di tempo delle parti che scivolano come dentro la spirale delle linee di un guscio di lumaca (riferimento esplicito nel titolo e nelle note di copertina, nel richiamo a un'opera di Sepulveda). Una stratificazione di atmosfere viene fuori nel susseguirsi continuo dei differenti motivi che cambiano man mano che si procede verso il cuore della lentezza stessa, la cui essenza si coglie ancor più nei momenti di 'rallentamento', come quello che segue a Emicrania, traccia sostenuta nell'andamento, cui fa seguito la lenta Neri, che rende la statica pacificazione dei sensi verso cui tende la complessa e dinamica elaborazione musicale, con un effetto duraturo sullo sfondo nella prima parte e un pedale di contrabbasso nella seconda.
Splendide le note di pianoforte in July 2015, con un tema che gira armonicamente intorno a se stesso fino al cambio di tempo. Altrove (Aleph 3, altro riferimento letterario sudamericano, stavolta a Borges) la parte elettronica di synth (nel disco suonato dallo stesso Graziano e dal contrabbassista Ponticelli) è un vero e proprio dileguarsi dal centro lento e rado, quasi una presa di distanza dallo stesso che però ne rafforza così l'intensità. La batteria di Tommy Crane nel complesso interagisce nell'insieme e lo solidifica.
L'idea della lentezza non viene espressa soltanto attraverso un procedere lento, quanto invece la lentezza rappresenta il fine verso cui il trio si muove in maniera quasi osmotica, a passi uguali. Non a caso infatti la traccia finale prende il nome di Slowbye, un cammino lento e ripetuto con synth e fender rhodes, trasognato ritorno a un punto che sembra non essere mai esistito.
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