Black Midi Cavalcade
[Uscita: 26/05/2021]
Di necessità occorre far virtù, come si suol dire, ed il ritorno dei Black Midi sembra in parte figlio di questo vecchio modo di dire: la band londinese infatti torna sulle scene a ranghi ridotti a seguito dell'improvvisa defezione di Matt Kwasniewski-Kelvin, che ha abbandonato le scene a tempo indeterminato per curare alcuni problemi mentali, ma una situazione che avrebbe potuto portare ad un periodo di stallo ha dato ai restanti membri la forza e l'ispirazione per dare vita ad un nuovo lavoro che conferma i Black Midi nell'Olimpo delle più interessanti realtà degli anni 2020. Il trio composto da Geordie Creep (voce e chitarra), Cameron Picton (basso, elettronica) e dall'ottimo Morgan Simpson alla batteria ha realizzato “Cavalcade” ingaggiando turnisti di valore e affinando ulteriormente gli sprazzi di genialità che nel pur ottimo “Schlagenheim” ancora si esprimeva con acerba seppur efficace furia. In “Cavalcade” la componente post-punk è soltanto la base su cui il trio costruisce nuove, articolatissime architetture sonore che trascendono ogni distinzione di genere: se il multiforme approccio di Miles Davis è assai spesso citato per descrivere lo stile dei Black Midi, qui possiamo dire che l'ispirazione dei nostri mostra di aver appreso la lezione di tanti grandi artisti di ieri e di oggi, dai King Crimson della trilogia anni '80 a Flying Lotus, dal canto ora declamatorio ora un po' crooner capace di ricordarci ora Iggy Pop ora Scott Walker, alle folli sessioni ritmiche dei Cynic del compianto Sean Malone: dietro all'apparente caos di questa sarabanda di soli otto brani si nasconde un'insospettabile gusto per la melodia, sviluppata attraverso spiazzanti cavalcate sonore a metà strada fra jazz e progressive. Non una singola nota è lasciata al caso e il risultato dell'eccellente lavoro in studio di Geordie, Cameron e Morgan non è un disco difficile e cervellotico, ma un'autentica sinfonia contemporanea che colpisce da subito nel segno per l'ottimo gusto compositivo e la ricchezza sonora, risultando godibile tanto per un ascolto ragionato, esaltato nel lato “b” del disco, quanto ad un approccio più easy listening, come provano iconici anthem quali John L e Marlene Dietrich (candidati fra i pezzi più memorabili del 2021) o l'epicità della superlativa suite finale Ascending Forth, a dispetto degli oltre nove minuti di durata. Seppur nati all'interno del ricco calderone della scena post-punk contemporanea, dopo soli due album possiamo dire che i Black Midi siano un act già in grado di fare storia a sé come i Fontaines DC, che con loro hanno sancito ufficialmente il nuovo “boom” della scena a livello globale: l'approccio dei londinesi tuttavia si rivela più attento all'aspetto strumentale e sperimentale realizzando con “Cavalcade” è un lavoro superbo, dove tecnica ed estro si fondono in maniera sublime. Un'opera cupa, tesa, inquietante eppure dotata di un fascino magnetico che già possiamo annoverare fra le più importanti uscite musicali del 2021, ad opera di una band che ci dà la sensazione di aver soltanto iniziato a stupirci.
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