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22 Maggio 2013 ,

Brett Marvin And The Thunderbolts Sberleffi folk e blues


brettProtagonisti di un travolgente folk blues semiacustico, ispirato dalle jug band afroamericane degli anni 20/30 e dal movimento folk anni 60, Brett Marvin & The Thunderbolts sono stati une delle realtà più brillanti e meno conosciute del blues revival inglese e del movimento rock britannico degli anni 60/70. La band fu formata nel 1967 a Crawley, cittadina del Sussex, dove un gruppo di studenti presso la Thomas Bennet Comprehensive School, capitanati da un loro insegnante, Peter Gibson, furono coinvolti prima dall’ascolto della black music e subito dopo dall’irrefrenabile desiderio di suonarla, nel solco della moda del British Blues esplosa in quegli anni in UK. Gibson formò un duo acustico blues con Graham Hine, cantante e chitarrista specializzando in slide guitar, si chiamavano Bottled In Bond e suonavano nei pubs della zona un repertorio tipicamente country blues. Presto a Graham Hine si aggiunsero altri soggetti: Keith Trussell aka Keef Trouble (voce, percussioni e zobstick), John Randall (batteria, percussioni e washboard), Jim Pitts (voce, sax, mandolino, banjo e armonica) e il professor Gibson alla voce, trombone e al kazoo, la band fu chiamata Brett Marvin & The Thunderbolt.

 

Il suo approccio al blues fu assolutamente originale e unico nel panorama del blues inglese, il blues del Delta mixato con elementi di folk inglese, il tutto caratterizzato dall’utilizzo di molte percussioni, tra cui lo zobstick (in origine monkey stick), particolare strumento dell’era vittoriana, utilizzato nella Londra dell’800 da musicisti di strada di origini gitane, spagnole e italiane. Nel 1968 su invito della cantante Jo Ann Kelly, cominciarono a frequentare il giro dello Studio 51, noto locale blues ubicato in Great Newport Street abrett marvin Londra, qui sostituirono come house band la John Dummer Blues Band che ha sua volta aveva preso il posto che fu dei Rolling Stones, ormai divenuti delle superstars del rock. Il club fu frequentato da molti big del blues e del rock: Howlin Wolf, Arthur “Big Boy” Crudup, Juke Boy Bonner, Groundhogs, Fred Mc Dowell, la Steve Miller Band e parecchi altri bei nomi. Qui conobbero lo studente di sociologia John Lewis, pianista boogie woogie e cantante, che con la sua prima band The Corsair aveva accompagnato Gene Vincent on stage; Lewis, che poi cambierà il suo nome in Jona Lewie, entrò nei BM & T come sesto componente, correva l’anno 1969.

 

Nel 1970, su invito di Tony Mc Phee dei Groundhogs, la loro prima apparizione su vinile nella celebre compilation: “I Asked For Water, She Gave Me Gasoline”, prodotta da Mike Batt per la Liberty Records. La loro musica piacque ai dirigenti della Sonet (etichetta specializzata nella musica acustica), che garantirono loro un contratto di cinque anni. Il loro primo album, “Brett Marvin & The Thunderbolts”, uscì nel 70, esplosivo e semi acustico, vide alternarsi ai lead vocals Hine, Trussell, Pitts e Gibson, la tracklist fu aperta da una classicissima Dust Me Broom e vide blues cover come Walkin’ Blues e Don’t Start Me Talking alternarsi a brani come Calcutta Got Beggar di Jona Lewie e Highway 61 di Dylan. La slide di Hine fece faville, supportata dal piano di Lewie e dalle percussioni assortite, il tutto in un clima festoso e danzereccio che rese il sound di Brett Marvin & The brettinchThunderbolts inconfondibile e unico. L’anno seguente il secondo disco, “12 Inches Of…”, altrettanto riuscito e sulla falsariga del primo lavoro, con più brani composti dalla band, ma con le memorabili I’m Ready di Willie Dixon e Come On In My Kitchen di Robert Johnson, imperdibile per chi ama il blues nella sua versione più stradaiola e popolare.

 

Nel 1970 Graham Hine registrò un album solo per l’etichetta Blue Goose, “Bottleneck Blues”, un lavoro, come si evince dal titolo, dedicato alla chitarra slide, di cui divenne un maestro. I nostri si diedero ad una frenetica attività live, nel circuito universitario, dove grazie alla vena ironica e quasi cabarettistica dei loro concerti divennero notissimi in molti festival e blues clubs tra cui il Marquee in cui suonarono molte gigs. Dopo avere firmato per il management con la Robert Stigwood Org. fecero varie apparizioni TV in Danimarca, Olanda, Svezia e Belgio; nel 71 aprirono il tour inglese di Derek & The Dominoes (cioè Clapton e soci) e in quella occasione suonarono con una leggenda del Delta blues, Son House. Nel frattempo Pitts e Gibson lasciarono la band e Jona Lewie caratterizzò maggiormente il loro mood con le sue composizioni. Nel 1972 dettero alle stampe un singolo, Seaside Shuffle, canzoncina pop/folkeggiante composta da Lewie, fu un successo inaspettato e arrivò addirittura al n°. 2 della UK single charts.

 

Per sfruttare il momento positivo, la Sonet fece uscire il terzo lp, “Terry Dactyl & Theterry-brett Dinosaurs”, compilation di brani dei primi due lp più l’hit Seaside Shuffle, una mera operazione commerciale. La notorietà dei BM & T crebbe e parteciparono al Top Of The Pops, il celebre TV broadcast rock della BBC. Nel frattempo Lewie causa problemi di salute lasciò la band, che vide il ritorno di Gibson, l’ingresso di David “Taffy” Davies ai keyboards (ex Jaw Bone Jug Band) e Tony Proto al basso; con questa line up registrarono il quarto album per la Sonet, “Ten Legged Friend”, ancora un disco interessante, anche se il blues qui fu molto meno protagonista e la vena folk rock scalcinata e un po’ ubriaca dei BM & T prese decisamente il sopravvento. Ma l’uscita dell’lp segnò anche la fine della popolarità della band, nuove mode si affacciarono sulla scena rock inglese, glam e hard rock erano diventati il core business del momento e per il folk blues profumato di birra e gin dei BM & T non c’era più posto.

 

Per i restanti anni 70 e gli anni 80, la band continuò a suonare ma quasi esclusivamente nel circuito dei pubs; Graham Hine nel 76 pubblicò il disco “Bowery Fantasy” per la Blue Goose, un buon lavoro tipicamente cantautorale e Jona Lewie divenne un protagonista del pub rock, fenomeno tipico, contemporaneo al punk, della fine dei seventies in UK; lavorò per la Stiff Records e produsse il primo single punk ad entrare in classifica in UK, New Rose dei Damned; registrò poi una serie di album di successo come solista. Con l’inizio degli anni 90 e un rinnovato interesse per il blues e il folk, BM & T parteciparono al Colne Blues Festival e al Blues Band Christmas Party, suonarono live al Paul Jones Radio Show e nel 1993 registrarono il cd “Boogie Street” sempre per la Sonet, con il nuovo bassista Pete Swan; nonostante gli anni trascorsi ne uscì ancora un bel lavoro di folk rock ten legged friende blues che confermò la loro notevole qualità, oltre che come musicisti anche come songwriters.

 

Nel 1999 è uscito per Mooncrest il doppio cd “Vintage Thunderbolts”, con molti brani inediti e versioni live degli anni 70, un ottimo lavoro altamente consigliato per chi voglia conoscere i BM & T; in seguito, per la Sonet, la raccolta “BM & T singles ed EP 69/81”; nel 2004 il cd live “Boot  Leg” con un concerto registrato a Londra nel 1981. BM & T suonano insieme ancora oggi nella zona del Sussex e qualche volta a Londra; i vari componenti la band continuano  la loro attività, con lavori discografici individuali e come gruppo, in particolare Keith Trussell, che suona con The Okee Dokee Band, gruppo folk rock. Come BM & T è da segnalare ancora nel 2004 il cd “Unchained”, nel 2007 “Big City Beat” e nel 2010 registrano l’EP “Keep On Moving”. Purtroppo negli anni 2000 Taffy Davies e Jim Pitts sono scomparsi, gli altri li trovate in Facebook ancora attivissimi e sempre pronti allo sberleffo e all’ironia, caratteristiche che hanno dato alla loro musica un mood particolare e riconoscibilissimo.

 

 

 

 

    Discografiabrett marvin

-  Brett Marvin & The Thunderbolts (1970)

 - Graham Hine:  Bottleneck Blues (Blue Goose, 1970)

- 12 Inches Of… (1971)

- Terry Dactyl & The Dinosaurs (Compilation, Sonet)

- Ten Legged Friend (Sonet)

 - Graham Hine: Bowery Fantasy (Blue Goose, 1976)

- Boogie Street (Sonet, 1993)

- Vintage Thunderbolts, (2 CD, Mooncrest, 1999)

- BM & T Singles, EP 69/81  (Compilation, Sonet)brett marvin

- Boot  Leg (Live 1981, 2004)

- Unchained (2004)

- Big City Beat (2007) 

- Keep On Moving (EP, 2010)

 

 

 

 

 

Guido Sfondrini

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