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4 Aprile 2014

Truckfighters UNIVERSE

2014 - Fuzzorama Records
[Uscita: 27/01/2014]

TF-Universe-coverSe sei nato in Svezia visto il clima decisamente rigido, è possibile che inizi a suonare in una band per non stare fuori al freddo a congelarti: è quindi facile che suoni musica tosta per non stare troppo fermo, ma certo difficilmente ti aspetteresti di trovare un gruppo stoner con sonorità tipicamente desertiche e calde come i Truckfighters. Gli svedesi suonano questo genere da diversi anni, e ne sono tra i massimi esponenti europei, grazie anche ai loro live infuocati dove il chitarrista non sta praticamente mai con i piedi appoggiati per terra; escono in questo inizio 2014 con il nuovo disco, il quarto della loro carriera, che non cambia di una virgola le coordinate dei dischi precedenti. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, su tutti il “super” fuzz inconfondibile che rende l’atmosfera molto sporca e compressa e la voce impeccabile di Ozo che a volte è melodica, altre potente e graffiante, altre ancora filtrata a seconda dell’occorrenza. Il disco si apre con Mind Control, intro lo-fi che accresce l’adrenalina e poi esplode di suoni con ritornello accattivante che  rimane fisso in testa.

 

Si continua con la più articolata e lunga The Chairman, con intermezzi e riff a tratti quasi orientali. Con Prophet si torna sulla strada intrapresa dal pezzo iniziale del disco, la seguente Get Lifted è invece lisergica e psichedelica come spesso i Truckfighters ci hanno abituato in passato con il suo incedere ipnotico, un po’ da ninna nanna sabbiosa, fino ad esplodere nel refrain dove la voce di Ozo è ancora in primo piano e si fa Truckfighters at Berlin Mitte Tachelesdecisamente sentire. Convention è il pezzo che convince meno, sembra addirittura quasi troncato e lasciato incompiuto, ma la perla del disco arriva con la conclusiva Mastodont, più di 13 minuti di cavalcata che lasciano senza fiato: il titolo della canzone è abbastanza evocativo ed il finale acustico e poetico chiude un disco che ha il pregio di avere un buon tiro dall’inizio alla fine, grazie anche alla sezione ritmica robusta e sempre impeccabile e alla formula ormai vincente e collaudata negli anni dai tre di Orebro. Buona prova anche se niente di nuovo sotto il sole della Svezia, ma forse e probabilmente nessuno si aspettava un disco sperimentale da un gruppo stoner; se quindi volete del sano rock’n’roll i Truckfighters fanno per voi!

Voto: 7/10
Giovanni Mastrapasqua

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