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1 Dicembre 2014 ,

Martha Tilston THE SEA

2014 - Squiggly Records
[Uscita: 06/10/2014]

Inghilterra                                                                # Consigliato da Distorsioni

The Sea coverChi si ricorda di Steve Tilston ? Era uno dei tanti outsider degli anni settanta, decade storica per la musica folk, che nel 1971 esordì col bellissimo "An acoustic confusion", uscito per la Village Thing, label nota per avere in catalogo altri grandi menestrelli come Chris Thompson, Wizz Jones e Ian A.Anderson. Oltre ad indubbi meriti per la sua carriera artistica ha il pregio, insieme alla compagna Naomi, di aver concepito la figlia Martha, inevitabile figlia d'arte. La biografia parla infatti di una adolescenza passata nei folk club di Bristol, "parcheggiata in un cesto di vimini" mentre i genitori si esibivano o assistevano a qualche spettacolo. Intanto due grandissimi come Bert Jansch e John Renbourn erano assidui frequentatori di casa Tilston. Il divorzio del padre condusse Martha a ritirarsi con la madre nel Surrey, dove apprese le sue prime lezioni di piano. Una volta imparata la nobile arte del fingerpicking, ha avuto inizio per lei una carriera solista sempre all'insegna dell'impegno e della canzone di protesta. E' stata inoltre degna compagna d'avventure nel tour irlandese 2002 del grande Damien Rice. Questo "The sea" è il suo quarto lavoro in studio come solista, prima infatti si era fatta conoscere col duo Mouse, con Nick Marshall, oltre a dischi in compartecipazione con altri artisti. Il nuovo album è in tutto e per tutto figlio della gloriosa tradizione folk revival, il classico dono di famiglia, e la conferma fra le voci più rilevanti degli ultimi anni. 

 

MARTHAMartha spiega che "aveva da tempo in testa l'idea di fare un disco di traditional" e finalmente, aggiungiamo noi, è riuscita nel suo intento. Un album che parla di storie di mare ovvero di persone che hanno visto ruotare la loro vita intorno ad esso. Il tutto è stato registrato in un cottage della Cornovaglia, per ricreare l'ambiente ideale e per trovare la giusta ispirazione. Madre natura ha donato a Martha Tilston una voce bellissima, talvolta può ricordare la prima Joni Mitchell ma più spesso è figlia delle più celebrate female vocals dei seventies, Sandy Denny, Jacqui Mc Shee, Maddy Prior e via dicendo.  Ognuna delle nove canzoni vede la partecipazione di membri della famiglia, considerati dalla stessa Martha fondamentali nel suo sviluppo artistico. E dobbiamo dire che la Tilston ha scelto benissimo i traditional da reinterpretare. Aprono degnamente il disco Lovely on the water e Lowlands of Holland,  canzoni che alcuni ricorderanno nelle superbe versioni degli Steeleye Span in due dei loro migliori dischi, "Pleese to see the king" (1971) e "Hark! The village wait" (1970). Laggiù le voci soliste erano della magnifica Maddy Prior e di Gay Woods, mentre qui la Tilston  fornisce ugualmente una superba prestazione. I pezzi sono più fedeli agli originali, soprattutto il secondo, che regala magnifici duetti con lo zio Kevin Whately, sempre  mantenendo la vibrante tensione delle versioni degli S.Span.

 

Lo stesso Bert Jansch è omaggiato nel classico Blackwater side, uno dei pezzi che ha fatto la fortuna del compianto chitarrista dei Pentangle. Qui la chitarra acustica è dell'ex Mouse, Nick Marshall, discretamente a suo agio, pur privo dei geniali picchi del grande martha1maestro della sei corde. Martha Tilston dimostra però di sapere scrivere di proprio pugno canzoni all'altezza, prova di questo le intense Shipwreckers  e Shallow Brown, cantata a due voci col fratello Joe e perfettamente allineate con il resto del disco. Non poteva mancare il celebre padre Steve che affianca l'amata figlia in The fisher lad of Whitby dove ancora una volta è Kevin Whately a duettare con Martha. Fra le vette del disco troviamo la superba versione a due voci (l'altra è di Nathan Ball) di The house of Carpenter, una ballata popolareMartha T.jpg scozzese che cantò a suo tempo anche una leggenda del folk come Joan Baez. La Tilston chiude il disco con una nuova grande prova vocale in Mermaid of Zennor, un traditional concepito in Cornovaglia, qui rifatto superbamente con tanto di flauto, cello ed armonie vocali di sostegno dell'amico Steve James. Magnifico finale. Martha Tilston ha un posto assicurato fra le voci più affascinanti di questo millennio. The sea è un disco che farà innamorare i nostalgici del folk revival dei settanta, in costante aumento grazie alla spinta della rete, perfetto per le vostre serate autunnali con la pioggia che scende copiosa. 

Voto: 7.5/10
Ricardo Martillos
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