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20 Ottobre 2017

Steve Coleman Natal Eclipse MORPHOGENESIS

2017 - Pi Recordings
[Uscita: 23/06/2017]

Stati Uniti      #consigliatodadistorsioni

 

Ogni genesi ha una forma e ogni forma ha una genesi. Entrambe in quanto tali sono soggette al continuo mutamento. Le 'asimmetrie regolari' delle forme messe a punto nella poliritmia di Steve Coleman sono l'esperienza tangibile delle intersezioni tra le parti in mutamento. Nell'alternanza dei contrappunti melodici che si giustappongono al lavoro di intarsio dei fiati e alle rifiniture del piano cogliamo l'essenza di "Morphogenesis", in cui manca quasi del tutto (a dispetto proprio del titolo che allude alle origini delle forme del suono) l'architettura primordiale delle percussioni ( non vi è batteria e, fatta eccezione per qualche breve parte, nemmeno le percussioni ). E' il contrabbasso (Greg Chudzik) a tenere l'ossatura dell'insieme, con l'ausilio del piano (Matt Mitchell), sui molteplici livelli e strati ritmici e melodici che man mano si sviluppano, crescono e si staccano dalla struttura originaria. Si genera così una straordinaria e complessa armonia nella quale i fiati (Steve Coleman: alto saxophone; Jonathan Finlayson: trumpet; Maria Grand: tenor saxophone; Rane Moore: clarinet) procedono singolarmente e collettivamente in uno spazio concentrico le cui zone d'intersezione sono percorse dalla voce di Jen Shyu e dal violino di Kristin Lee.

colLa musica d'insieme che ne viene fuori assume così una dimensione 'eteronoma', come scollegata dalle singole parti e dai singoli elementi che la compongono. A conclusione di questo articolato processo creativo, Horda, la traccia finale si dischiude come una lesta danza instabile roteante su se stessa. La cifra stilistica della musica del veterano sassofonista newyorkese si misura dalla complessità delle partiture nelle quali i continui spostamenti di accenti e i movimenti delle parti costituiscono la fioritura delle forme stratificate. Concettualmente, rappresenta l'idea di un'origine che non è mai statica, che indietreggia e avanza nelle forme del suo continuo mutamento, e per questo dunque non ci può essere data.

Voto: 9/10
Sergio Spampinato

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