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10 Settembre 2014 , ,

Fabio Orsi ENDLESS AUTUMN

2013 - 15 Agosto - Backwards Records

Italia-Germania                                                                               # Consigliato da Distorsioni

FABIO-ORSI_Endless_AutumnSin dall’esordio discografico “Osci”, avvenuto nell’ormai lontano 2006, si era capito che Fabio Orsi è un artista di talento e che dopo un certo numero di anni trascorsi a suonare la chitarra con band post-rock dell’hinterland tarantino ed una serie di release digitali nel 2005 sotto lo pseudonimo FAB (di cui un paio con Gianluca Becuzzi dei Limbo/Kinetix, suo scopritore ufficiale e suo primo produttore) il giovane Orsi aveva molto da dire in ambito musicale, anzi in diversi ambiti musicali. Perché al di là dei numerosi album realizzati con il già citato Becuzzi, il conterraneo Valerio Cosi o artisti di nome dell’area sperimentale come Claudio Rocchetti, My Cat Is An Alien, Mamuthones, Seaworthy, Flushy Device, Pimmon, Sindre Bjerga, The North Sea, Orsi nel suo percorso musicale ha spaziato in diversi ambiti della ricerca sonora e musicale, talvolta accarezzando le orecchie dell’ascoltatore con sonorità ambientali gentili e romantiche, talvolta spiazzando del tutto con dischi dronici inaspettatamente duri e cupi. Artista sensibile e curioso (come si evince dalla sua attività parallela di fotografo di strada), Orsi è diventato noto nella seconda metà degli anni 2000 per la sua “nu folk electronica” (un mix di blues, field-recordings e glitch music), rielaborando in chiave digitale diverse registrazioni dei canti soul e blues dei neri del Sud America - realizzate dal musicologo Alan Lomax negli anni ’30 - e registrazioni di canti popolari, processioni registrate direttamente sul campo dall'artista pugliese. Sette anni (e numerosi album) dopo quelle prime releases, “Endless Autumn” nei suoi quasi 53 minuti di musica in cinque movimenti ci regala un disco dalle sonorità parecchio diverse da quelle del suo esordio. E’ un artista più intimista, meditativo, dove fluidi tappeti sonori, e field-recordings fanno da contorno ad un disco basato quasi interamente su un trattamento chitarristico abbastanza estremo, ove la sei corde diventa un generatore di suoni.

 

orsiOra messa in loop (in Part I), ora pitchata bassa (in Part II), arpeggiata con delay alla Cocteau Twins/Michael Brook/The Edge (in Part III) o totalmente sgretolata da distorsioni, filtraggi e sound processing estremi (Part IV), che modernizzano suoni ed intuizioni già presenti nei dischi di Eno & Lanois insieme a Brook o ad altri artisti. Nella parte conclusiva dell’album, la chitarra è quasi shoegaze pur essendo assente ogni qualsiasi riferimento alla forma-canzone. Registrato tra l’autunno del 2012 e l’inverno del 2013 tra Taranto e Berlino (residenza dell’autore dal 2007), Endless Autumn inaugura il catalogo in CD della pugliese Backwards nell’estate 2013, pur dimostrandosi più adeguato per un ascolto settembrino. Quest’ultimo full-length solista di Orsi, ad oltre un anno dalla sua uscita ufficiale, suona oggi attualissimo in quanto totalmente estraneo a sonorità modaiole che fanno la tendenza di una sola stagione: il disco riprende sia il sound che il concept dall’album“Winterreise” (dedicato alla stagione invernale) del 2010. Un disco ambient dalle influenze cosmiche, una nuova collezione di colonne sonore per viaggi interiori: quasi un’ora di svuotamento sensoriale, accompagnati da grandi suoni ed atmosfere. Come ogni release di Orsi, anche in questo elegante digipak troviamo all’interno, in copertina e nel booklet accluso diversi scatti fotografici dell’autore, questa volta interamente su tema autunnale. 

Voto: 8.5/10
Diego Loporcaro

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